
Il titolo di questa, ormai vecchia canzone di battaglia ,cara alla sinistra e alle rivoluzioni sud americane, si addice perfettamente alla figura di Silvio Berlusconi dato per morto politicamente in mille occasioni e lui come l’idra risorge dalle sue ceneri, lui torna a far parlare di se con quella incredibile dichiarazione sulla Ucraina.
Il presidente di Forza Italia è sicuramente, malgrado l’età avanzata un grande conoscitore del popolo e i sondaggi che circolano gli hanno dato l’idea per una operazione d’immagine , visto che danno un basso interesse degli Italiani per questa guerra cosi vicina ,eppure così lontana .
Dato che le agenzie di ricerca indicano , che più del quaranta percento degli Italiani chieda pace e che ha paura della guerra atomica e delle sue conseguenze , è più che scontata, peraltro la situazione economica nazionale e del mondo del lavoro è tale che esistono larghi strati sociali tragicamente impoveriti e le delocalizzazioni deli investitori esteri sta dando il colpo di grazia ad una economia che si stava riprendendo ,lentamente , ma inesorabilmente e fa sentire il popolo abbandonato dalla politica, che è incapace di trovare soluzioni.
E qui scatta la genialità di Berlusconi. messo in un angolo dalle capacità internazionali della Meloni, deve trovare, con un colpo di teatro , il modo di tornare come primo attore , posto ora gestito da Fratelli d’Italia.
E quindi ruba alla sinistra lo stendardo pacifista, e rompe l’idilliaco dialogo con l’Ucraina, arrivando a scatenare la risentita risposta del Presidente Ucraino , che addirittura dichiara che Berlusconi bacerebbe la mano insanguinata del suo amico Putin.

Ma non solo ,questa uscita scatena la risentita risposta del Partito Europeo di cui fa parte Forza Italia, che annulla la visita e l’incontro con partito a Napoli.
E Berlusconi ottiene un triplice risultato, oltre a quello di proporsi quale nobile difensore della pace e ritornare ad essere sotto i riflettori nazionali e internazionali, anche quello di aver , come già evidenziato, tolta la parola di bocca alla sinistra troppo balbettante ed indecisa su che posizione prendere con questa atroce guerra.
E’ facile vedere che chi non è andato a votare sono proprio quelli che hanno perso la speranza di trovare un posto di lavoro, che vedono assottigliarsi i loro renditi e i loro risparmi, e poi ci sono i disperati e quelli sotto la soglia di povertà.
Berlusconi si propone come “centro sociale”, e salvatore della Patria, per ritrovare un posto politico nella coalizione, con proposte “democristiane “.
Ci riuscirà ancora una volta a risalire la china, certo è che possiamo affermare che Pablo è più che vivo.