Malgrado tutta una serie di tentativi giornalistici e del mondo della cultura tutta, da sempre impegnata ad essere di sinistra, malgrado il “censo” che gli è ascritto, guadagni non certo da proletari e costumi di vita molto superiori agli standard medi , continuano a tuonare contro la deriva fascista del centro destra.
I personaggi di cui sopra, che vivono all’estero sono spesso quelli più critici più pronti a gridare , ad indicare il grande male che è insito in questo governo.
I giornalisti si arrovellano a dimostrare l’incoerenza della Meloni, ritagliando le frasi e le battaglie portate avanti durante il periodo dell’opposizione, sorvolando su quanto sta facendo l’instancabile Giorgia in campo nazionale e internazionale.
I detrattori e i potentati economici nazionali e internazionali erano convinti che la credibilità del nostro paese ,andato via Draghi, fosse finita, e che la luna di miele di questo Governo con l’elettorato stesse scemando.
Invece , con grande sollievo del mondo internazionale , la Meloni è considerata una risorsa per la comunità europea e d’oltre oceano per la coerenza e l’affidabilità, che dimostra in ogni uscita internazionale.
Il lavoro svolto dal Governo, dopo qualche piccola incertezza iniziale, guida una ripresa economica e strutturale di tutto rispetto , ne fa fede il PIL in salita e le assunzioni a tempo indeterminato rilevate dall’ISTAT, che danno una visione più che positiva della nostra economia ,non bisogna dimenticare che che è proprio l’Italia il paese europeo che cresce di più.
Ad alcuni operatori del nostro settore, quello giornalistico, urta la decisionalità e la marcia in più che questo Governo a posto in essere , su tutte le problematiche del Paese, perché fare le cose in così breve tempo dimostra inesorabilmente che negli ultimi dieci, quindici anni i governi che si sono succeduti, non sono stati capaci di operare con determinazione e nell’interesse del Paese.
Non per nulla questo Governo , continua a salire nel gradimento nazionale , dimostrando una innegabile capacità di Giorgia, di parlare alla pancia del paese e di rendersi vero portavoce dei loro interessi.
Sull’altro fronte le sinistre sanno solo gridare al fascismo, cosa che in primis non è vera, ma che ormai non opera più quel sentimento di totale ribrezzo che aveva negli anni settanta e ottanta e quindi non ottenendo il risultato sperato di scatenare il popolo contro il Governo non siamo più ai tempi del Governo Tambroni e dell’insurrezione del Paese contro la presenza del MSI, che appoggiava l’esecutivo di allora, quelli erano i tempi dell’arco costituzionale e dei giovani che morivano in piazza per cambiare la società a destra, come a sinistra.
Il cambiamento di segreteria nel più grande partito della sinistra, non ha ancora portato risultati visibili, le divisioni all’intero del PD e la figura certo non eccessivamente proponitrice della Ely , di una nuova strategia a sinistra rende più difficile la riunione delle anime dei partiti a sinistra del PD, come i cinque stelle, ormai orfani di loro stessi, della sinistra estrema che non ha più il rapporto con il mondo operaio e proletario, oramai gestito da Fratelli d’Italia, del fantomatico terzo polo, che non trova spazio politico al centro dove vive Forza Italia e l’indistruttibile Berlusconi e non gli rimane, per uscire dal coro della sinistra che essere gamba, più o meno sincera del Centro Destra.
E la Meloni, in questa situazione prospera e fa prosperare il Paese, che dire, brava Giorgia, continua così !