De Ficchy Giovanni

E’ improvvisamente morto il mio maestro di Karate , Toshio Yamada .
Colpito da un aunerisma una settimana fa malgrado la forte tempra e le attente cure dei sanitari non è riuscito a sopravvivere.
Oltre ad essere stato il mio maestro, lo è stato per tantissimi altri , ha aiutato molti giovani togliendoli dalla strada e insegnando loro anche disciplina e stili di vita sani.
Aveva infatti centinaia di allievi , che lo seguivano con impegno.

Era nato a Osaka il 18 aprile 1950.
Una leggenda, un autentico mito nell’universo delle arti marziali era stato allievo del maestro Kanazawa e del maestro Kase dopo una lunga formazione all’ Università Takushoku di Tokio.
Da molti ritenuto il più grande tra i maestri giapponesi, a livello mondiale, della sua generazione.
Ha sempre condotto una vita ritirata, spesso rifiutando incarichi e proposte di collaborazione.
Ha avuto un impronta fondamentale nel karate italiano dove tutti rimpiangono il suo grande spirito umano e la sua eccezionale abilità tecnica e agonistica tramandata a molti giovani allievi.
Era arrivato arrivato in Italia nel 1979 a fianco del M° Miura nella S.K.K.I.

Maestro colpì subito per la modestia e la riservatezza che aveva fuori dal tatami e per il notevole bagaglio tecnico che mostrava in pedana dove ha invece fama di essere un duro durante gli allenamenti:
sacrificio, disciplina, correttezza e buone maniere erano alla base del suo allenamento, improntato alla più pura tradizione Shotokan.
Nel 1988 fonda la S.K.I.F. Grecia e dal 1992 al 1999 è direttore tecnico della JKA-Italia.

Nel 2010, pur rimanendo fedele agli insegnamenti e ai principi del M° Kanazawa, fonda la K.S.K.A. International.
A conferma delle affinità tecniche con la S.K.I.F., il M° Yamada svolgeva annualmente seminari tecnici nelle sedi S.K.I.F. di diversi paesi europei, tra cui Austria, Germania, Svizzera, Grecia e Inghilterra .
Era 8° Dan.
Nella Capitale insegnava karate nella palestra “Fitness center Donna Olimpia”.