De Ficchy Giovanni

Secondo il professor Jim Saker, presidente dell‘Institute of the Motor Industry, i veicoli cinesi potrebbero aver installato degli spyware appositi che permetterebbero appunto il comando a distanza, e lo stesso prof ha invitato il governo a posticipare il ban dei motori a combustione interna di 5 anni.

Le auto elettriche cinesi si stanno diffondendo sempre di più in Europa e in Gran Bretagna tale penetrazione del mercato starebbe facendo preoccupare il professor Jim Saker, presidente dell’Institute of the Motor Industry.

Attraverso le colonne del tabloid britannico Telegraph ha esternato tutti i suoi timori considerando i veicoli elettrici Made in China come una sorta di “Cavallo di Troia”.

Stando a Saker, infatti, Pechino sarebbe in grado di comandare a distanza le proprie vetture, di conseguenza potrebbe bloccarle quando vorrebbe, paralizzando le principali città inglesi a cominciare da Londra.

Saker a riguardo parla di “gravi problemi di sicurezza”, avvertendo che fra le 100.000 e le 300.000 auto elettriche potrebbero essere immobilizzate.

Per Saker “la minaccia di veicoli elettrici connessi che inondano il Paese potrebbe essere il cavallo di Troia più efficace che l’establishment cinese abbia” per destabilizzare l’economia del Regno Unito.

Secondo gli analisti del settore sarebbero ben 30 i marchi di auto elettriche (molti dei quali cinesi) pronti a sbarcare nel Regio Unito prima del divieto di benzina e diesel che in Ue è previsto dal 2035, mentre oltre Manica è stato anticipato al 2030.

Secondo il professore i veicoli cinesi potrebbero aver installato degli spyware appositi che permetterebbero appunto il comando a distanza, e lo stesso prof ha invitato il governo a posticipare il ban dei motori a combustione interna di 5 anni, criticando i ministri in quanto starebbero minimizzando il problema Cina.

Praticamente ogni paese sta cercando di combattere l’eccessiva dipendenza dalla Cina, tranne il Regno Unito“, ha affermato Saker, a capo anche del Center for Automotive Management presso la Loughborough University, citando un rapporto dei parlamentari sull’intelligence e la sicurezza secondo cui Pechino sarebbe stata in grado fino ad ora di “penetrare con successo in ogni settore dell’economia del Regno Unito“.

In chiusura di intervento il prof ha consigliato al governo di concentrarsi sulla tecnologia dell’idrogeno, in cui crede molto Toyota e che non necessita l’importazione di minerali.

Di Admin

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