Giovanni De Ficchy

Il 20 giugno 2023 la Commissione ha proposto di istituire un nuovo strumento per sostenere la ripresa, la ricostruzione e la modernizzazione dell’Ucraina.

Lo strumento per l’Ucraina sarà uno strumento finanziario specifico che fornirà un sostegno coerente e prevedibile all’Ucraina per il periodo 2024-2027.

Dopo una fase di stabilizzazione, è prevista la ricostruzione infrastrutturale del Paese e infine un riordino istituzionale basato sugli standard europei.

Il grosso dei finanziamenti deriverà dai beni confiscati agli oligarchi «che sono stimati tra i 300 e i 500 miliardi di dollari», mentre altri fondi arriveranno dai prestiti agevolati delle organizzazioni finanziarie internazionali, dai Paesi amici e dagli investimenti del settore privato ucraino.

La prospettiva di una ricostruzione della martoriata Ucraina può apparire velleitaria, quasi sacrilega. L’immane carneficina conseguente all’ ingiustificata aggressione russa è ancora in pieno svolgimento, mettendo in luce sia la straordinaria tenacia del popolo ucraino, sia la stretta alleanza, il supporto senza mezze misure, della parte migliore della comunità internazionale.

Le prospettive, quindi, non sembrano limitate ad una ricostruzione, ma si ampliano ad una quasi certa alleanza in seno alla NATO ed un probabile ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea.

In questi termini, senza peccare di temerarietà, è possibile impostare un quadro storico, logico, normativo, che possa fungere da guida per le imprese italiane ed europee che vorranno intraprendere uno sfidante percorso nella ricostruzione di una nuova Ucraina.

L’autore illustra le possibilità per le imprese del nostro paese ed europee, per poter partecipare a questa grande opera, che rappresenta sicuramente una importante possibilità di bussiness.

«la ricostruzione dell’Ucraina è il contributo più importante alla pace nel mondo». 

Di Admin

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