“Il trasporto pubblico a Roma è ‘ottimizzato’.

Il Dipartimento mobilità usa questo termine, e certifica dunque nero su bianco il fallimento del servizio. Tutto è contenuto nella nota di risposta a un’interrogazione presentata dalla Lega”.

Lo dichiara in una nota il capogruppo in Campidoglio Fabrizio Santori, che commenta la risposta ricevuta all’interrogazione presentata in Assemblea Capitolina sulle criticità del trasporto pubblico romano.

“Atac ha approvato un bilancio 2022 che attesta il peggior servizio degli ultimi tre lustri.

Le corse sono diminuite, l’azienda non rispetta i termini del concordato e parte dei servizi è coperta da bus privati.

Si parla di ottimizzazione, ma i dati pubblicati dall’azienda, e ben noti all’amministrazione, non lasciano spazio a equivoci”, prosegue Santori.

“Il piano di esercizio 2023 era ancora in approvazione a luglio, questo mette in dubbio anche la congruità degli abbonamenti pagati dai cittadini, ed è un fatto che l’amministrazione ha chiesto ad Atac di ridurre il servizio.

Roma rischia la fascia verde più grande d’Europa, i tram sono pochi e quelli che ci sono esasperano commercianti, residenti e turisti perché inadeguati e rumorosi, metro e stazioni sono insufficienti, sporche e insicure, i bus vecchi e altamente inquinanti.

La mobilità sostenibile non passa per l’imposizione di contenuti da salotto lontani dalla realtà, non si realizza alla talebana, imponendo disagi ulteriori, beffando i romani e inventando risultati mai raggiunti. L’assessore Patanè dimentichi propaganda e fanatismo, guardi i fatti, e se proprio vuole azzardare l’uso della parola ‘politica’, si rammenti almeno il significato che questo termine deve mantenere in una comunità democratica”,

conclude Fabrizio Santori.

Di Admin

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