Redazione

Tutte le strade portano a Roma, anche quelle del crimine.
Dalle scene dei delitti alle aule dei tribunali, un viaggio tra i fatti di sangue che hanno segnato la storia della capitale:
gli episodi di cronaca giudiziaria più clamorosi tra quelli che negli ultimi cinquantacinque anni hanno avuto Roma come protagonista.

Il reale negli anni trascorsi è stato fagocitato, e trasformato dai circuiti dei mass media in una sorta di “simulacro”

Gli onnipotenti strumenti di influenza e costruzione sociale della realtà, a lungo periodo, hanno modificato la percezione della realtà. 

Il criminologo mentre costruisce la sua ricerca, spontaneamente narra e mentre lo fa ha la possibilità di connettere la catena causale e di ricostruire “storie” che possono risultare diverse da quelle che l’informalità delle istituzioni permette.

Ma criminologia, come ogni altra scienza, è principalmente narrativa, combattendo contro le insidie dell’immaginazione; tenta di portare alla luce la sostanza umana del fenomeno criminale e di mostrare come siano richiesti gli stessi strumenti intellettuali messi in campo in ogni altra area della cultura

Si basa sulla ricostruzione di eventi, cercando di interpretare i fatti, con metodologie quanto poù scientifiche possibile.

Lo scopo di questo libro è quello di mostrare quanto più possibile il vero volto del crimine romano. e affermare che il crimine non paga

Di Admin

Un pensiero su “Roma Città Criminale: Dal Clan dei Marsigliesi a Mafia Capitale di Giovanni de Ficchy”
  1. Complimenti molto interessante il libro. Non è facile argomentare su situazioni così complesse e lontane nel tempo. E’ molto importante anche la finalità del testo e cioè che la violenza non paga e la vita bisogna godersela con piacere positivi che fanno bene allo spirito.

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