De Ficchy Giovanni

Non era una edizione facile, tanti i temi caldi sul tappeto, a cominciare dall’invasione dell’Ucraina,

al confronto dei paesi del Nord, con quelli piu’ svantaggiati del Sud.

Non aiutiamo il racconto interessato che vorrebbe l’Occidente diviso dal resto del mondo

Abbiamo dimostrato che siamo attenti alle esigenze dei Paesi del Sud, non vogliamo contrapposizioni fra Paesi del Nord e del Sud”.

“Enfatizzando l’importanza di sostenere la sicurezza alimentare ed energetica, noi abbiamo chiesto la cessazione della distruzione militare o di altri attacchi a infrastrutture rilevanti. 

Dichiara la prima ministro italiana in conferenza stampa;

“L’Italia ha offerto sin dall’inizio collaborazione alla presidenza indiana, soprattutto perché continuiamo a essere convinti che G20 sia un forum multilaterale strategico nella misura in cui consente di dialogare con i paesi emergenti e del sud globale”.

Per quanto attiene, l’invasione russa all’Ucraina ha dichiarato ;

“Abbiamo lavorato per una dichiarazione che avesse un riferimento specifico all’Ucraina, non era un risultato scontato se si tiene in conto che le ministeriali sono tutte finite senza una dichiarazione finale.

E’ una dichiarazione di compromesso ma la considero comunque importante in questo contesto”.  

Un bilaterale con il primo ministro cinese  Li Qiang , ha messo a fuoco le possibilità del nostro paese, per proseguire i rapporti economici con il dragone cinese, confermando il viaggio della nostra primo ministro , una volta che sarà chiaro in quale maniera proseguire.

Molto importante il bilaterale con il primo ministro inglese, Rishi Sunac, gli argomenti trattati dalla stretta collaborazione in materia economica, all’intelligenza artificiale, all’Ucraina.

Sulla prima il governo britannico è fortemente impegnato: a novembre ospiterà un summit internazionale sull’intelligenza artificiale a Bletchley Park.

Da parte del Regno Unito , inoltre c’è forte interesse ,verso il Piano Mattei per l’Africa che Roma dovrebbe presentare a ottobre.

Molte posizione analoghe tra i due paesi, forte sintonia, tra i due primo ministro, è questo è un bene per il nostro paese.

I piani per un nuovo corridoio marittimo che collega l’India con il Medio Oriente e l’Europa potrebbero potenzialmente trasformare il commercio globale e sfidare direttamente la tentacolare iniziativa cinese di sviluppo all’estero, nota come Belt and Road, che ogni anno investe miliardi di dollari in progetti infrastrutturali.

Meloni insieme ai leader di India, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti , Stati Uniti e i partner dell’ Unione Europea hanno firmato sabato un memorandum d’intesa che definisce il nuovo progetto.

Con gli Usa i rapporti sono ottimi, Il colloquio si è incentrato sulla solidità dell’alleanza transatlantica e sull’eccellente cooperazione per fare fronte alle sfide globali, dalla crescita economica alla sicurezza comune.

Al centro dell’attenzione il continuo sostegno all’Ucraina, la stabilità nel Mediterraneo e nell’Indo-pacifico e i rapporti con la Cina

L’assenza al vertice dei due dei principali rivali globali di Biden – il leader cinese Xi Jinping e il presidente russo Vladimir Putin – ha permesso a Biden un maggiore spazio di manovra per presentare le tesi americane al vertice. 

Complice il padrone di casa, il leader Narendra Modi, c’è stata anche una stretta di mano tra Biden e il principe saudita Mohammed bin Salman.

Il capo della Casa Bianca nel corso della sua ultima visita a Gedda non aveva stretto la mano a bin Salman dopo averlo attaccato duramente durante la campagna del 2020 per l’uccisione del giornalista del Washington Post Jamal Khashoggi.

Di Admin

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