Riceviamo dalla Onlus più Vita & Famiglia, la seguente nota che rilanciamo.
L’Osservatorio Nazionale sulla Medicina di Genere, nato con l’intento di migliorare la ricerca medica al servizio della salute delle donne, ha recentemente pubblicato e diffuso delle nuove linee guida LGBTQ che promuovono e sostengono l’ideologia gender!
Grazie ad una manovra politica del presidente uscente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Silvio Brusaferro, si richiede a tutti i professionisti della salute di fingere l’inesistenza clinica proprio di quelle differenze, maschili e femminili, che in realtà dovrebbero promuovere.

Ancora più grave è il fatto che, secondo le nuove “linee di indirizzo per la comunicazione del personale sanitario con i/le pazienti LGBTQ“, i medici devono invitare i MINORI con dubbi sulla loro identità a rivolgersi alle “associazioni LGBTQ del territorio“
Inviando cioè a organizzazioni radicali e politiche che non vedono l’ora di fare di bambini e ragazzi nuovi tesserati e attivisti pro utero in affitto, matrimoni gay e fluidità sessuale…
La medicina di genere, piuttosto che piegarsi ad argomentazioni antiscientifiche quali l’ideologia gender, dovrebbe tenere conto delle differenze tra uomini e donne per abbassare il rischio di mortalità e l’efficacia dei trattamenti.
Stiamo parlando di pazienti, non di cavie da laboratorio sociale!
Queste linee guida non fanno altro che introdurre e alimentare l’indifferentismo sessuale all’interno della sanità pubblica e spingono i nostri bambini tra le braccia di associazioni ideologiche LGBTQ, esponendoli a un percorso di transizione che può causare gravi danni fisici e psicologici, con effetti irreversibili sulla loro vita
L’Osservatorio Nazionale sulla Medicina di Genere è stato creato per salvare la vita delle donne, non per cancellarle ideologicamente.
Non c’è spazio per l’ideologia gender all’interno degli ospedali.
La medicina è una scienza seria, non può basarsi su ideologie.
La salute delle donne e dei bambini merita rispetto e serietà professionale!
È inaccettabile che nel manuale si spingano i minori confusi sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere verso associazioni LGBTQ.
Si tratta di associazioni non di specialisti ma sostenitrici di una agenda ideologica e politica molto chiara.
La situazione è urgente, ma abbiamo una grande opportunità a portata di mano.
Il nuovo presidente in corso di nomina dell’Istituto Superiore di Sanità, Rocco Bellantone, sta attendendo nei prossimi giorni la conferma dell’incarico da parte del Governo Meloni, e il Governo si è mostrato più volte contrario all’ideologia gender.
Pro Vita e Famiglia Onlus
Jacopo Cogne