de Ficchy Giovanni

Dopo quasi cinque mesi di sciopero, raggiunto un accordo tra studi e sceneggiatori
Resta in sciopero il sindacato degli attori.
Il tavolo di contrattazione era saltato a metà di Luglio
Gli sceneggiatori e gli studi di Hollywood hanno trovato un accordo dopo quasi cinque mesi di sciopero. Lo rende noto il sindacato Writers Guild of America.
La WGA, la Writers Guild of America, è il sindacato che comprende la quasi totalità di coloro che scrivono per l’industria dell’intrattenimento americana, sia essa cinema, serie TV, streaming, live-show o altre declinazioni in cui è prevista la stesura di soggetti, sceneggiature o dialoghi.
Fino ad oggi il salario minimo si applicava soltanto a chi scriveva per cinema e televisione
Come conseguenza sono numerosi gli scrittori che, lavorando solo online, sono stati pagati meno del salario minimo. Inoltre, la WGA registra un notevole aumento dei suoi iscritti che sono pagati il minimo sindacale.
L’accordo sul nuovo contratto triennale degli scrittori di cinema e tv dovrà essere ratificato dalla maggioranza degli iscritti alla Wga, ma di fatto pone fine alla mobilitazione cominciata il 2 maggio.
Per la risoluzione della vertenza, che secondo gli economisti ha finora provocato alla California una perdita economica di cinque miliardi di dollari, ha spinto anche il governatore dello Stato Gavin Newsom, che da giovedì ha chiamato ogni giorno i principali negoziatori e dirigenti.
Resta invece in sciopero lo Screen Actors Guild, il sindacato degli attori, con il quale gli studios dovranno riaprire il tavolo della contrattazione saltato a metà luglio.
“Non avevamo scelta.
Noi siamo le vittime qui.
Siamo vittime di un’entità molto avida” aveva dichiarato allora Fran Drescher, presidente del SAG-AFTRA. Lo sciopero degli attori ha paralizzato con effetto immediato la produzione di film e serie tv , già rallentata dalla protesta degli sceneggiatori.
Volti noti di Hollywood come Susan Sarandon, Jason Sudeikis e Kevin Bacon hanno incrociato le braccia per le strade delle città statunitensi, mentre all’arrivo all’80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, l’attrice Jessica Chastain ha sfoggiato una t-shirt esplicitamente riferita allo sciopero del SAG-AFTRA.
Nell’attesa di una risoluzione dei contrasti tra attori e produttori, anche importanti eventi come gli Emmy Awards hanno subito un rinvio.