Giovanni De Ficchy

La Russia ha comunicato i dati sul primo trimestredel 2023: la sua economia si è contratta, anno su anno, dell’1,9%.

La contrazione sta sempre più sottraendo risorse che avrebbero potuto essere investite in settori come l’ istruzione e le infrastrutture, ma soprattutto la sanità.

Inoltre, il 6% dell’output totale della nazione viene indirizzato verso l’ingranaggio bellico, più del doppio rispetto a prima dell’invasione. 

La sua è sempre più una economia di guerra, ha dichiarato nel 2024, le spese per la difesa ammonteranno all’equivalente di 108 miliardi di dollari: il triplo del 2021, l’ultimo anno pre-invasione, e il 70% in più rispetto a quanto previsto per il 2023. 

L’inflazione è in aumento, con un impatto diretto sul costo della vita, e la valuta nazionale, il rublo, ha perso valore a un ritmo precipitoso. 

 La situazione è tale che il governo ha dovuto imporre controlli sul capitale in uscita dal paese e sta rivedendo le sue strategie di spesa sociale in vista delle prossime elezioni presidenziali.

Mosca sembra disposta a utilizzare ogni risorsa disponibile, fra tasse straordinarie e “donazioni volontarie” imposte alle aziende occidentali che lasciano la Russia. 

Si tratta di una pressione eccezionale sull’economia, e questo orientamento ha avuto conseguenze significative sul benessere economico e sociale della popolazione.

Di Admin

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