Secondo quanto detto da varie fonti statunitensi, l’Ucraina avrebbe impiegato in combattimento per la prima volta gli ATACMS (Army Tactical Missile System), i missili a lungo raggio inviati a settembre dagli Stati Uniti.
Questi missili sarebbero stati usati per colpire due aeroporti militari nelle città ucraine occupate dalla Russia di Berdyansk e Luhansk, rispettivamente a 85 e 100 chilometri dalla linea di fronte più vicina.
Secondo alcuni resoconti dell’attacco che sono stati riportati dai media ma non sono ancora stati verificati indipendentemente, sarebbero stati distrutti nove elicotteri e un deposito di munizioni, e uccise decine di soldati russi.
Anche un deputato ucraino ha scritto su X che il suo paese ha lanciato gli ATACMS.

L’arrivo degli ATACMS è stato letteralmente col botto: 9 elicotteri, una postazione antiaerea, due piste d’atterraggio e diversi depositi di carburante e munizioni sarebbero usciti dalle disponibilità delle forze russe, secondo le fonti ucraine.
Vedremo nelle prossime settimane quanto l’aviazione e la logistica russe risentiranno dell’impiego di queste armi, cui presto si aggiungeranno GLSDB e, a questo punto, anche i Taurus.
Una panoplia di sistemi a lungo raggio, proprio mentre le recenti fiammate offensive russe sembrano essersi spente con risultati nulli e perdite devastanti; a queste condizioni, la capacità di colpire ancora più in profondità e di neutralizzare gli asset aerei potrebbe davvero fornire quella spinta in più di cui c’è bisogno.
Si potrebbe dire che sarebbe stato meglio fornirli prima.
Certo, e grazie…..
Però poco avrebbero potuto contro le mine e le postazioni fortificate russe, o i continui contrattacchi: questa è tutta roba che si trova sulla linea del fronte o che si origina a pochi km di profondità, basta l’artiglieria normale e un po’ di droni a fare osservazione.
Mentre è molto difficile colpire in profondità formazioni di movimento, dato che il tempo necessario ad acquisire il bersaglio trasmettere l’informazione, farla arrivare all’unità di fuoco e completare l’ingaggio è troppo lungo per avere una ragionevole speranza di beccare qualcosa.
Ora che il grosso dei campi minati è superato, che i russi hanno speso le loro truppe migliori e ne hanno consumato un bel po’ nei loro attacchi insulsi, l’arrivo delle nuove armi potrebbe essere davvero il moltiplicatore di forze di cui c’era bisogno.
Vedremo nei prossimi giorni.