Dario Miccheli

C’era una canzone, più che datata, che esprimeva la speranza che la tristezza andasse via, seguendo le note della Bossa Nova brasiliana.

Vi chiederete a cosa mi riferisco con questo titolo, e vi accontento subito, alla manifestazione tenuta dal PD, Verdi, Sinistra e i Cinque Stelle, a piazza del Popolo a Roma, corre veloce la memoria e raggiunge piazza S.Giovanni, con Enrico Berlinguer , una piazza enorme, riempita all’inverosimile, comprese le vie adiacenti, con un corteo che non finiva mai, le persone sfilavano per ore per raggiungere il comizio.

E la memoria corre anche a piazza del Popolo con Giorgio Almirante, una piazza strapiena ,anche nelle vie adiacenti a via del Corso e all’epoca il MSI, era ancora fuori dall’arco costituzionale e ampiamente ghettizzato.

Mi direte che erano altri tempi ed altri personaggi, la politica era “sanguigna”, e si seguivano i partiti con devozione quasi manicale, vero, ma è anche vero che ora sono molto meno quelli che una volta si chiamavano “attivisti” e che con rischio personale , difendevano le proprie idee e ideologie.

Che tristezza quella piazza che avrebbe dovuto rappresentare l’opposizione al governo delle destre, e ci si sono messi in quattro ,per rappresentare l’opposizione al Governo, fornendo una magra figurina, di cui dichiarano di andare fieri.

L’opposizione è necessaria , perché ci sia una nazione democratica, basilare per indicare soluzioni e strade alternative alle proposte del Governo.

Ma perora, malgrado il tentativo di voler vedere la luce fuori dal tunnel, questa opposizione, a conti fatti, si deve ancora assestare e costruirsi, e io lo spero sinceramente, per la nostra democrazia e per il futuro dell’Italia.

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