Comunicato sul Consiglio Comunale del 28 novembre 2023


Durante l’ultimo Consiglio Comunale abbiamo assistito ad uno spettacolo che ci auguriamo non si ripeta più.
Il Sindaco Casolari ha consegnato un omaggio al nuovo parroco di Felino don Martino Verdelli a nome di tutta la comunità felinese e gli ha quindi concesso la parola: don Martino, al posto dei
prevedibili ringraziamenti, si è lanciato in un vero e proprio comizio politico travestito da sermone. 10 minuti senza interruzioni che possiamo riassumere così: lotta contro il diritto all’aborto, orgoglio maschile sventolato con chiaro riferimento ai recenti femminicidi, lotta contro l’educazione sessuale nelle scuole, dubbi sulla libertà di culto per i cattolici in Italia, dubbi sulla libertà di parola in Italia, attacco alla Costituzione.
10 minuti al termine dei quali il Sindaco è rimasto in colpevole silenzio, evidentemente non
consapevole né del suo ruolo istituzionale né di Presidente del Consiglio Comunale.
Un comizio, dunque, su temi cavalcati da tempo dalla destra italiana in cui ha anche definito la “cosiddetta pandemia” come complotto contro le libertà personali dei cittadini da parte dello Stato. Queste parole sono un insulto ai quasi 200mila morti che abbiamo pianto in Italia, un insulto a tutte
le famiglie felinesi che hanno perso una persona cara. Stupisce che a pronunciare parole così poco sensibili sia un parroco, quando tutti noi ricordiamo chiese piene di bare in quei tristi giorni.
Al termine di questo intervento sono arrivati gli applausi della maggioranza, della Giunta e del Sindaco, applausi che purtroppo ci aspettavamo, ma che sono carichi di significato. Applaudendo
hanno approvato il comizio politico del parroco; applaudendo hanno approvato la mancanza di
rispetto alle vittime della pandemia, comprese decine e decine di nostri concittadini; applaudendo
hanno legittimato una ingerenza inaccettabile tra la sfera pubblica e quella religiosa, una chiara offesa
allo Stato laico, un vero e proprio sgarbo istituzionale verso il Consiglio Comunale e le sue prerogative, luogo non adatto a comizi politici di rappresentanti religiosi, qualunque sia il loro credo,
ed in generale di chiunque sia suo ospite.
Ci chiediamo quale fosse lo scopo di questo triste spettacolo, ci chiediamo quale beneficio ne possa
trarre la comunità felinese. Nel comizio si è parlato tanto anche di “condivisione”, ma cosa può scaturire da questa provocazione se non una “divisione”?
Noi di Insieme di Felino, non ci stiamo. Non stiamo con chi vuole spaccare il paese strumentalizzando
la religione, un tema che appartiene alla sfera più intima di ogni individuo.
Continueremo a stare in mezzo alla gente, ad ascoltare le preoccupazioni dei nostri concittadini e a provare a rappresentare tutti, anche e soprattutto chi non la pensa come noi.


per il Gruppo INSIEME PER FELINO
(il Capogruppo) Giacomo Della Ghezza con Concetta Cacciani

Di

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