Nelle grandi città spuntano I pronto soccorso privati a pagamento

De Ficchy Giovanni

Si tratta di strutture private di assistenza medica e pronto intervento spesso aperte anche 24 ore su 24, sette giorni su sette.

Chiaramente a differenza del Servizio sanitario nazionale ti curano se paghi.

Nella capitale sono almeno tre, oltre a diverse tipologie di servizi h24 a domicilio.

A Roma esistono strutture sanitarie private dove ci si può recare notte e giorno in caso di necessità.

In realtà non si tratta di veri e propri pronto soccorso, poichè gestiscono casi verdi e bianchi, che nel linguaggio della medicina d’emergenza non sono urgenze. 

I pronto soccorso pubblici, stanno toccando il loro punto più basso, i pazienti vengono tranquillamente dimenticati, nelle loro barelle nei corridoi.

Quindi se il servizio sanitario mostra le sue falle, come spesso avviene a offrire un’alternativa rapida ma non economica ci pensa il privato.

I medici che scarseggiano sempre di più a causa di una non corretta programmazione, e dell’istituzione del numero chiuso, alla facoltà di medicina.

Misura tra le più nefaste che la Repubblica Italiana abbia mai conosciuto, ha prodotto , una mancanza cronica di medici da una parte, e ha incentivato la casta dei baroni della medicina dall’altra.

Si sà queste cose avvengono quando la politica è debole, e non riesce ad imporsi, sugli appetiti corporativi se non settari, di caste come quella dei baroni della medicina, appunto.

Voglio dire che se a questi ‘signori’ stessero davvero a cuore i cittadini forse si potrebbero fare le stesse cose commettendo meno errori…

Siamo arrivati ad affittare medici da Cuba, una dittatura feroce, che specula sulla pelle dei medici.

Mentre registriamo anche casi clamorosi come quello di un anziano da 43 giorni in un Pronto soccorso romano o della donna di 59 anni morta a Scafati in seguito ad un malore improvviso accusato nei pressi dell’ingresso del pronto soccorso chiuso per lavori.