De Ficchy Giovanni

Mentre scrivo è finito l’incontro della Nostra premier con i maggiori rappresentanti dei gruppi industriali nipponici con interessi in Italia. 

 Meloni ha incontrato i vertici di Mitsubishi Heavy Industries, Hitachi, Nippon Telegraph and Telephone Corporation (Ntt), Denso Corporation, Mitsubishi Ufj Financial Group (Mufg), Mitsui & Co, e Marubeni Corporation. Mitsubishi Heavy Industries, una delle più grandi aziende multinazionali nei settori dell’aerospazio, infrastrutturale e dell’ingegneria, è l’azienda leader giapponese nel programma trilaterale Global Combat Air Programme (Gcap), cui aderisce anche il Regno Unito, e che ha segnato una svolta nella cooperazione tra Italia e Giappone nel campo della difesa e della sicurezza.

La riunione punta a rafforzare le collaborazioni industriali, promuovere nuovi partenariati e attrarre investimenti giapponesi, come hanno spiegano fonti italiane alla vigilia della missione.

Continuano quindi i successi della politica estera del nostro governo, che sfrutta nel miglior modo possibile ogni incontro con paesi avanzati come appunto il Giappone.

Illustrare inoltre il Piano Mattei , come può interessare anche il Giappone.

Il Piano Mattei è una promessa per l’Italia, gli italiani e l’Africa.

In una intervista al quotidiano Japan News ha dichiarato riguardo all’ Europa;

“Ogni nazione europea – ha spiegato il premier – ha le proprie dinamiche politiche, che solo in parte possono essere attribuite a tendenze generali.

Sono tuttavia convinta, e la mia azione politica si è sempre ispirata a questa convinzione, che i popoli del nostro continente vogliono un’Europa che sappia giocare un ruolo da protagonista sulla scena globale, senza tradire o prevaricare le identità nazionali.

Intendo continuare a lavorare per un’Europa che sia un colosso politico e non burocratico, cioè capace di raccogliere le sfide che richiedono l’unità tra le nazioni del continente, lasciando invece ai governi nazionali il compito di affrontare quelle politiche che possono essere attuate al meglio dalle istituzioni più vicine ai cittadini”.

“Siamo inoltre di fronte alla reale possibilità che molte professioni, anche altamente qualificate, vengano rapidamente sostituite da algoritmi, causando crisi sociali e contribuendo ad ampliare il divario tra ricchi e poveri, spazzando potenzialmente la classe media”

Il rafforzamento della cooperazione tra Italia e Giappone è però ancor più rilevante sul piano politico e strategico: a margine dell’incontro di oggi, Meloni e Kishida hanno sottolineato entrambi l’istituzione del nuovo meccanismo di consultazione di Esteri e Difesa, che terrà il primo incontro il mese prossimo. 

Di Admin

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