De Ficchy Giovanni

“Durante la Santa Messa, uniamoci tutti insieme in preghiera per l’inizio del Ramadan!”
Della serie: fai il Ramadan ed entri come per incanto in dialogo con le altre fedi….
Utilizzando come magna charta il documento di Abu Dhabi per sdoganare raduni interreligiosi già condannati dal Magistero.
Un tempo, in famiglia ti insegnavano il catechismo di base, non c’era proprio bisogno, per coloro che provenivano da una casa timorata, di farselo ripetere in parrocchia.
A casa si imparavano queste formule a memoria, mai avrei pensato, di sentire una blasfemia simile, un incitamento alla idolatria !!!
” Ricorda Israele, il Signore è il Nostro Dio !!!, il Signore è uno solo !!!”
e poi ” Non ti creare altri dei…non ritornare ad essere schiavo….”
I Dieci Comandamenti, che «riassumono la Legge donata da Dio al popolo d’Israele», la quale «traccia, per il popolo eletto e per ciascuno in particolare, il cammino di una vita liberata dalla schiavitù del peccato» e
«la Chiesa riconosce al Decalogo un’importanza e un significato basilari.
I cristiani sono obbligati ad osservarlo» (Catechismo della Chiesa Cattolica – Compendio, numeri 436 e 439).
Ora anche il Primo Comandamento cade sotto i colpi apparentemente inesorabili dell’idolatria ammantata da «dialogo interreligioso», ma non più sostenuto da qualche setta, bensì addirittura da un ufficio della Diocesi di Bergamo,
il cui Direttore, su carta intestata e con tutta l’ufficialità, scrive ai sacerdoti – il giorno «23 Shaʿbān 1445» (l’intestazione della lettera reca proprio la data così espressa) – per informarli «dell’inizio del mese di Ramadan, mese sacro per i musulmani», che «quest’anno cade, a Dio piacendo,»
con la «D» maiuscola?
quale dio?
«tra l’11 marzo e il 10 aprile.
La quarta domenica , di quaresima, la domenica «Lætáre», proprio quella in cui nel Breviario si ricorda la liberazione di Israele dalla schiavitù egiziana e la liberazione del popolo cristiano dalla schiavitù di satana e del peccato.
Mi piacerebbe sapere se, gli Islamici, a loro volta, preghino durante la Santa Quaresima…
Il dialogo interreligioso nel rispetto delle reciproche posizioni è in sé cosa positiva, tuttavia “conditio sine qua non” è la reciprocità.
Questo non mi pare che avvenga…anzi…
Poveretti, bisogna capirli!
Sperano che, facendo così, gli islamici, quando saranno maggioranza relativa e prenderanno il potere, almeno li sgozzino per ultimi….