DARIO MICCHELI

Nel 2023 pubblicai un articolo sulle morti bianche, in risposta alle manifestazioni della Triplice, che non si assumevano le loro responsabilità, per scaricarle sul Governo.
Allora come oggi, nel prendere atto che si muore sempre di più per lavoro, debbo ripetermi, senza pensare di sentirmi inorridito per queste morti, che allora, come oggi mancano gli ispettori del lavoro per gli indispensabili controlli.
L’attuale Governo ha messo in campo la possibilità di reperire altri ispettori, ma sono ancora troppo pochi, per controllare tutto il territorio nazionale, peraltro , debbo , ancora una volta denunziare l’inerzia delle organizzazioni di categoria , che sarebbero preposte a vigilare e denunciare le manchevolezze in materia di sicurezza.
Come feci anche l’altro anno, debbo ripetermi, è necessaria una modifica della legislazione sui sub appalti, è necessario che chi vince l’appalto debba avere i requisiti di sicurezza per i lavoratori, ma è indispensabile, che anche chi subappalta sia in possesso degli stessi requisiti e non risparmi sulla pelle di chi lavora per recuperare criminalmente fondi dai Baget economici spettanti.
L’attuale Governo stà mettendo mano alla legislazione, limitando i sub appalti a ditte che siano in regola con le norme di sicurezza, ma va anche vietata la catena del sub appalto, quella che sub appalta ad altro sub appaltante, in un gioco di matriosche che nascondono un gioco pericolosissimo da parte di dette ditte, non sempre a norma con le regole di sicurezza e nel reperimento di manodopera a basto costo.
Vorrei di non doveri più occupare di chi muore di lavoro, e soprattutto vedere che i sindacati e il Governo, operino in favore dei lavoratori e della loro esistenza in vita, la Costituzione recita, che noi siamo una democrazia fondata sul lavoro, ma non si può accettare che sia sulla pelle di chi lavora.