De Ficchy Giovanni

I dati del 2023 della Polizia Stradale sul comportamento degli automobilisti italiani.
Calano gli incidenti mortali ma le persone al volante rimangono ancora troppo distratte.
Integrando poi i dati della Polizia Stradale con quelli pubblicati dall’ISTAT, possiamo osservare altre evidenze specifiche: tra i comportamenti errati alla guida si confermano come più frequenti la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata.
I tre gruppi costituiscono complessivamente il 38,1% dei casi.
Tra le altre cause più rilevanti, la manovra irregolare, la mancanza della distanza di sicurezza, la mancanza di precedenza al pedone e il comportamento scorretto del pedone rappresentano rispettivamente il 7,7%, il 7,0%, il 3,3% e il 2,7% delle cause di incidente.
La prima causa di incidente sulle strade urbane è il mancato rispetto delle regole di precedenza o semaforiche (16,3%), seguita dalla guida distratta (12,7%) mentre sulle strade extraurbane è la guida distratta o andamento indeciso (15,0%), seguita dalla velocità (13,7%).
Per lo svolgimento delle attività di prevenzione, rilevazione, accertamenti, soccorso, tutela del territorio e scorte, la Polizia Stradale impiega una media di 1.500 pattuglie giornaliere.
Basti pensare che sui 7 mila chilometri della rete autostradale italiana e su una rete primaria nazionale di oltre 450.000 Km si muove un parco circolante pari ad oltre 42.000.000 di veicoli, e che l’incidenza del trasporto su gomma arriva a rappresentare il 90% circa del traffico interno viaggiatori e il 62% di quello merci complessivo.
Ma il dato più importante riguarda sicuramente la riduzione degli incidenti con persone decedute, passati da 521 a 449, con una riduzione del 17,1% del numero delle persone morte (495). Un altro numero positivo riguarda la riduzione del 3,9% degli incidenti con feriti, passati da 16.402 a 15.760, con una riduzione del 2,7% delle persone che hanno riportato lesioni, scese da 25.374 a 24.701.
Tra i vari comportamenti pericolosi, bisogna prestare particolare attenzione all’eccessiva velocità, responsabile di numerosi incidenti, che ha fatto registrare 739.704 violazioni (421.973 lo scorso anno).
È troppo presto per dire se questi sono risultati episodici oppure se dopo tanti anni di campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, di controlli e attività di prevenzione, qualche tendenza positiva comincia ad emergere. Bisognerà vedere nei prossimi mesi se questo trend positivo si confermerà, ma almeno possiamo registrare una riduzione della mortalità dopo la crescita registrata negli ultimi anni, in seguito alla fine dei lockdown.