In questi giorni c’è un aumento della propaganda russa sui social, attraverso una valanga di meme e bufale varie.

Perché?

Perché Macron ha instillato la pulce nell’orecchio del Cremlino: la Francia e altri alleati (penso alla Polonia per esempio), potrebbero inviare soldati in Ucraina.

Forse non si farà, ma il solo parlarne ha fatto scattare il terrore di Putin, che ha sempre temuto un impegno diretto degli occidentali in Ucraina, contro cui il suo disastrato esercito non avrebbe alcuna chance.

Intendiamoci, anche la Francia singolarmente pagherebbe un prezzo salato dall’eventuale ingresso nel conflitto, ma potrebbe contare su mezzi e risorse qualitativamente superiori, grazie agli alleati, rispetto a quelle oggi possedute da Mosca, rendendo certa la fine dei criminali russi.

Il Cremlino ovviamente conosce la propria debolezza rispetto agli eserciti NATO, e così cerca di tutelarsi nel modo più ridicolo a cui è abituato: diffondere l’idea di essere superpotente a confronto con paesi come la Francia, e che l’Eliseo farebbe sperperare fior di risorse (e vite umane) ai contribuenti francesi ed europei.

Così ha ripreso a circolare la bufala della cartina della Russia “accerchiata dalla NATO” (quando in realtà non esistono basi NATO in Asia e altri paesi, diversamente da quanto riportato nella cartina).

Oppure l’idiozia del Pertini “contrario alla NATO” (mentre in realtà Pertini cambiò idea e assecondò a suo tempo le politiche della NATO).

Oppure ancora la balla secondo cui Putin farebbe pagare “solo due dollari” per il proprio gas, rispetto agli americani, e altre cretinate per boccaloni italiani.

Larga parte dell’esercito di Putin e dei suoi mezzi è stato annientato nel corso degli ultimi due anni. Le nuove leve al fronte non hanno la preparazione delle precedenti, uccise, e tantissimi mezzi sono andati perduti.

Il suo vantaggio oggi consiste unicamente nei dubbi e nei ritardi degli aiuti a Kiev da parte della politica occidentale.

L’avanzata di un esercito sgangherato come quello putiniano, e la sua tenuta (o rafforzamento) nel corso dei prossimi anni, dipendono unicamente dalla volontà occidentale di fare o non fare abbastanza per gli ucraini.

Ricordate le prime minacce di Putin?

Diceva che se la NATO avesse inviato armi agli ucraini, lui avrebbe causato sfracelli. Le armi sono state inviate e non ha fatto nulla (perché ovviamente non è in grado di farlo).

Diceva pure che se avessimo mandato i Javelin avremmo rischiato la terza guerra mondiale. I Javelin sono stati mandati e distrussero una quantità incredibile di carri russi. E lui cos’ha fatto? Muto, ovviamente.

E la lista potrebbe continuare.

Insomma, Putin è il classico bullo mafioso che avanza solo se gli si da l’occasione per farlo. Pensiamoci.

Di Admin

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