Il processo di Trump entra nella fase finale

Martedì, l’avvocato principale di Donald J. Trump ha detto ai giurati del suo processo penale che non possono condannare l’ex presidente sulla base di “bugie” sentite sul banco dei testimoni dal testimone chiave del caso, Michael D. Cohen, un tempo faccendiere di Trump. che ha effettuato il pagamento segreto a una porno star che è al centro del caso.

L’avvocato, Todd Blanche, ha attaccato la credibilità del signor Cohen nella sua argomentazione conclusiva, dicendo alla giuria che “non possono condannare il presidente Trump per nessun crimine oltre ogni ragionevole dubbio sulle parole di Michael Cohen”.

L’accusa inizierà la sintesi del caso non appena avrà finito.

Sono iniziate le discussioni conclusive nel processo contro Donald J. Trump, che deve affrontare 34 capi di imputazione in relazione a un pagamento in denaro nascosto a una porno star prima delle elezioni del 2016. La giuria potrebbe pronunciarsi sul caso entro mercoledì.

Dopo quattro settimane di processo, in cui sono stati ascoltati venti testimoni, l’attenzione maggiore è stata rivolta a quanto detto in aula da Stormy Daniels, da Michael Cohen e da David Pecker, l’ex editore del National Enquirer, il settimanale scandalistico che acquistava in esclusiva le scottanti “indiscrezioni” sull’allora candidato alla Casa Bianca e poi non le pubblicava.

Oltre a nascondere le accuse vere, Peacker inventava quelle false sui rivali politici di Trump.

tormy Daniel, invece ha raccontato in aula i salaci dettagli sul suo incontro con Trump, aspramente contestati dalla Difesa come non rilevanti.

Mentre la testimonianza di Cohen, già condannato in un altro procedimento per falsa testimonianza, per gli avvocati dell’ex presidente sarebbe una deposizione “inattendibile”.

Tutto lascia credere che la Difesa nell’arringa finale continuerà a martellare proprio su questo.

Ma alla fine, quello che conta è solo il parere dei giurati che per condannare Trump devono essere sicuri della sua colpevolezza “oltre ogni ragionevole dubbio”.

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