De Ficchy Giovanni
l Parlamento di Kiev ha approvato il disegno di legge sulla messa al bando nel Paese della Chiesa ortodossa legata al Patriarcato di Mosca e da molti considerata troppo vicina al Cremlino.
La legge è passata con 265 sì su 322 deputati.
“I membri della Chiesa ortodossa avranno 9 mesi di tempo per recidere i legami con la Chiesa di Mosca”, spiega un deputato.
La Russia condanna la decisione come un “atto distruttivo, per introdurre una falsa Chiesa sostitutiva”.

Dal 1686 la chiesa della nazione è stata legata a quella russa guidata adesso dal patriarca Kirill, ma durante le proteste del Maidan è nato un nuovo ramo indipendente che ora sarà l’unico consentito.
La maggioranza degli ucraini è cristiana ortodossa, ma la fede è divisa in un ramo tradizionalmente legato alla Russa, la Chiesa ortodossa ucraina e una chiesa indipendente, la Chiesa ortodossa dell’Ucraina, che è stata riconosciuta dalle gerarchie ortodosse mondiali solo dal 2019.
I leader ucraini hanno accusato chiesa legata a Mosca di aver favorito la guerra, diffondendo propaganda filorussa e ospitando spie. Il suo patriarca, Kirill, è considerato un uomo di Vladimir Putin e ha apertamente appoggiato la guerra.
Per oltre 400 anni, l’unica chiesa ortodossa in Ucraina riconosciuta da Costantinopoli è stata la Chiesa ortodossa ucraina, allineata con il Patriarca di Mosca, sotto la cui autorità si trovava dal 1686.
Ma dallo scoppio delle proteste del Maidan nel 2014, una parte dei prelati ha cominciato ad appoggiare i manifestanti che chiedevano le dimissioni del presidente filorusso Viktor Yanukovych, che alla fine fu costretto a lasciare il Paese.
Nel 2019, dopo anni di pressioni, il patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, la principale autorità per i 300 milioni di fedeli ortodossi nel mondo (una sorta di papa), ha concesso all’Ucraina il diritto all’indipendenza.
È nata allora la Chiesa ortodossa dell’Ucraina, separata dalla Chiesa ortodossa ucraina, ancora legata al patriarca di Mosca. Il metropolita di Kiev di quest’ultima, Onufriy, condannò la divisione affermando che la sua chiesa fosse l’unica autentica in Ucraina, definendo gli altri scismatici.