De Ficchy Giovanni

Centinaia di caccia israeliani, hanno condotto un attacco preventivo, bombardando rampe di lancio in Libano.
Dichiarato lo stato d’emergenza.
Si tratterebbe di un’offensiva preventiva delle forze armate israeliane finalizzata a sventare la rappresaglia di Hezbollah per l’uccisione di Shukur.
Secondo il New York Times l’attacco preventivo di Israele era mirato ai lanciamissili in Libano che erano stati programmati per essere lanciati alle 5 del mattino in direzione di Tel Aviv, secondo un funzionario dell’intelligence occidentale.
E secondo la rete israeliana Kan puntavano direttamente al ministero della Difesa e ad altri obiettivi strategici israeliani.
Il funzionario, che ha parlato al Nyt, ha affermato che tutti i lanciatori presi di mira sono stati distrutti e che Israele si aspettava una dura risposta da parte di Hezbollah.
Preoccupazione negli Stati Uniti per quello che sta avvenendo in medio oriente, la situazione è incandescente, il Pentagono ha assicurato che gli Stati Uniti sono “pronti a sostenere” la difesa di Israele mentre l’esercito israeliano ha effettuato attacchi domenica in Libano per contrastare “un attacco su larga scala” lanciato dagli sciiti libanesi movimento Hezbollah.
“Continuiamo a monitorare da vicino la situazione e siamo stati molto chiari nel dire che gli Stati Uniti sono pronti a sostenere la difesa di Israele”, ha detto in una nota un portavoce del Pentagono.
L’Egitto segue “con grande preoccupazione l’escalation in corso sul fronte libano-israeliano e fa appello alla necessità sia di compiere sforzi internazionali e regionali concertati per ridurre le tensioni e l’instabilità nella regione, sia di lavorare per ristabilire la calma e contenere l’escalation” stessa.
Lo si legge in un comunicato del Ministero degli Esteri egiziano.
Questa mattina all’alba abbiamo scoperto i preparativi di Hezbollah, che era pronto ad attaccare Israele, abbiamo dato ordine all’esercito di agire subito per eliminare la minaccia.
L’Idf sta operando con forza, ha distrutto decine di razzi diretti al nord.
Chiedo ai cittadini di Israele di seguire le indicazioni di sicurezza”, lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu nella riunione del Gabinetto di sicurezza conclusa alle 8:36 ora locale, le 7:36 ora italiana. “Colpiamo chi ci colpisce”, ha aggiunto Netanyahu.