De Ficchy Giovanni

In Italia i partiti , specialmente quelli progressisti hanno presentato fenomeni complessi, quali ad esempio innovazione tecnologica e globalizzazione prima di tutto, come , inevitabili e ingovernabili e soprattutto in maniera assolutamente positiva allontanando così i cittadini dalla partecipazione politica”.

Presentando quindi una “visione semplificata” e ideologica della storia, un progresso infinito, una visione green della politica, sposata senza possibili alternative, alla stregua di una novella religione.

Le tesi della sinistra sono oggi sono sinonimo di esagerazione, esasperazione antiscientifica, concetto di comodo per fare finta di sposare posizioni “razionali” o “realiste”, sposando falsi miti delle energie alternative, a costo di distruggere intere filiere di allevamenti, e coltivazioni .

Mentre l’energia nucleare, pulita di ultima generazione, potrebbe essere la soluzione vincente, per soppiantare il petrolio e i carburanti fossili.

Per quanto riguarda il fenomeno delle migrazioni fuori controllo,

Occorre accelerare il lavoro sugli accordi di riammissione e gestione dei migranti nei paesi di transito e origine secondo lo schema del “Migration Compact” proposto dall’Italia alla UE, integrando quindi “Il Piano Mattei”

Dopo le elezioni europee, con il varo della nuova commissione, il dibattito sulla transizione ecologica ed energetica è destinato a ridisegnare i confini tra le posizioni politiche di destra e di sinistra, tanto è vero che la maggioranza Ursula ne esce già modificata, soprattutto con l’inclusione di forze di centro destra.

Adesso sono in gioco due visioni diametralmente opposte che investono la concezione stessa dell’Europa:  la sinistra progressista sempre più in difficoltà si aggrappa all’ambiente per trovare una nuova ragion d’essere dopo aver completamente abbandonato battaglie sul lavoro e il sociale ha perso appeal presso le proprie comunità. 

Bisogna rivedere e modificare le politiche attive e l’apparato di gestione delle crisi aziendali in particolare quanto causate dalla concorrenza sleale di paesi che usano fondi europei e i vantaggi derivanti da un diverso grado di sviluppo e quindi operano offrendo benefici fiscali per sottrarci posti di lavoro.

In vista del varo della Terza Repubblica, che avverrà dopo il varo della riforma costituzionale del premierato mi appare logico ritenere necessario un accordo tra “tutti quelli che si ritrovano nelle idee della destra”,  tutte le varie anime al proprio interno che rispondevano alle più diverse esigenze sociali, bisogno di offrire uno strumento di mobilitazione ai cittadini che non sia solo una somma di partiti malandati e che abbia un programma che non si esaurisca con la fase elettorale.

Devono porsi l’obiettivo di stendere una sorta di manifesto della “Nuova destra conservatrice repubblicana”

Una destra moderna, conservatrice certo, ma non passatista, bensì orientata verso un futuro che intende disegnare in un arco di tempo che comprenda l’attuale legislatura e presumibilmente anche la prossima.

Di Admin

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