De Ficchy Giovanni

La Russia la guerra l’ha già persa.

Vincere o perdere una guerra non si misura in un anno o due o nella conquista o meno di territori.

La seconda guerra mondiale l’ha ampiamente dimostrato.

Il Regno Unito era un impero che spaziava da est ad ovest del mondo, fino alla fine della guerra. Finita la guerra, sebbene fosse tra i vincitori, il suo impero si è dissolto come neve al sole

. Oggi è uno Stato simile all’Italia che la guerra l’ha persa e se dovesse subire la separazione della Scozia, evento tutt’altro che improbabile, diventerebbe un paese di piccole dimensioni, con un economia basata soprattutto sulla finanza.

Lo stesso discorso vale per la Russia.

Non essere stati in grado di aver ragione di uno Stato economicamente e numericamente molto inferiore in un lasso di tempo breve, l’ha esposta ad una grave crisi che probabilmente non si manifesterà subito, perché ha un economia sostenuta dalla situazione bellica, ma le sanzioni Occidentali e la carenza di tecnologia proveniente dai paesi industrializzati, la renderanno vulnerabile alle pressioni che India e Cina eserciteranno al momento opportuno.

Per ora stanno sostenendo l’economia di guerra russa, ma verrà il momento in cui passeranno all’incasso, determinando loro il prezzo degli idrocarburi che la Russia gli fornisce.

Oggi il costo del petrolio è fissato sul mercato a 60$ al barile, un calo solo del 50%, cioè a 30$, potrebbe essere fatale per l’economia russa. E questa è un ipotesi tutt’altro che peregrina, viste le sanzioni occidentali e l’orientamento dei paesi industrializzati europei ad approvvigionarsi su altri mercati.

É probabile che la guerra duri a lungo distruggendo sia l’Ucraina che la Russia e impoverendo tutta la società mondiale. 

Chi ci guadagna?

Nessuno.

Certo, come posizione di potere relativa USA e Cina ne usciranno rafforzati. Come livello di vita anche i cittadini americani e cinesi ne usciranno impoveriti.

Alla fine però bisognerà tornare a parlare di pace.

Di Admin

Scopri di più da Giornalesera.com

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere