
Tra gli internati dei campi di sterminio anche i massoni , loro portavano il triangolo rosso , simbolo dei prigionieri politici, non per forza ebrei oppure oppositori di regime , la loro colpa era quella di appartenere all’ antica istituzione fraterna, dove al loro interno ognuno poteva avere il suo credo politico, religioso , essere di qualsiasi ceto ed etnia, e nel Trinomio della libertà uguaglianza e Fratellanza lavoravano nei loro templi per una crescita personale e del umana famiglia. Durante i lavori nei loro templi è vietato parlare di politica e religione per non turbare i pensieri degli altri fratelli e lavorare in piena armonia. Al triangolo imposto dai carcerieri nazisti, i massoni progionieri dei lager per riconoscersi ancor meglio fra di loro portavano sulla propria divisa da internati politici un altro simbolo distintivo: un piccolo fiore azzurro, il “non-ti-scordar-di-me”, simbolo caro alla Massoneria Universale.
Nel giorno della memoria (il 27 Gennaio, giorno dell’arrivo dei russi nel lager di Auschwitz) non sono quindi solo le vittime della Shoah a dover essere ricordate, ma anche i tantissimi massoni (spesso combacianti con le vittime ebree) “passati per il camino” nei campi di concentramento nazisti.
Nella triste classificazione dell’olocausto nazista pare siano stati 200.000 i massoni uccisi nei lager.
Dagli archivi della Gran Loggia d’Inghilterra si apprende, infatti, da prove documentali, che esistevano appositi protocolli nazisti per la sistematica cattura e l’eliminazione di tutti i massoni dei paesi conquistati dal Terzo Reich.
Hitler pensava alla massoneria come ad un inconciliabile nemico del regime nazista. E come tali trattava i suoi membri. La riprova che i fratelli erano, sono sempre stati e saranno, strenui difensori della Libertà contro ogni totalitarismo.


Grazie,non sapevo dello sterminio dei massoni ad opera del fanatico dittatore nazista