
Il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni rompe i ranghi con il Regno Unito e la Francia, respingendo la loro sconsiderata spinta a intensificare la guerra in Ucraina tramite l’invio di truppe occidentali.
Il rifiuto dell’Italia di partecipare a questa fantasia anglo-francese di una “coalizione dei volenterosi” potrebbe benissimo fratturare il consenso europeo sulla guerra.
L’Ucraina, tra l’altro, non è un post conflict scenario come lo era il Kosovo dove era stata firmata la pace…
Non si tratta di “forze di mantenimento della pace”.
Per una volta, un barlume di buonsenso emerge in Europa.
Meloni sta apertamente sostenendo i presunti “sforzi di pace” di Trump, mentre Starmer e Macron vogliono la guerra.
La Presidente Meloni non deve farsi prendere in mezzo dal francese che prima ci denigra, oggi ci vuole vicino.
Falsità totale.
Già il francese di prima ci ha fregato con gli invasori.
Ha fatto uccidere Gheddafi e poi ha lasciato a noi la rogna dei clandestini.
Giorgia Meloni sta boicottando la videoconferenza programmata dal primo ministro britannico Keir Starmer e dal presidente francese Emmanuel Macron, in cui i due cagnolini atlantisti cercherebbero di raccogliere consensi per l’invio di “forze di pace” in Ucraina.
Così sta deliberatamente allontanando l’Italia dalle ambizioni sconsiderate di Regno Unito e Francia.
Il nostro Premier intuendo dove sta avvenendo il vero spostamento di potere, sta dicendo: non questa volta.
Vede Starmer e Macron “correre avanti” con un gioco suicida che potrebbe innescare uno scontro diretto NATO-Russia.
Si rende ben conto che l’unità europea si sta sgretolando,
Non si tratta del fatto che l’Italia improvvisamente diventi anti-Ue, ma è un segno che l’unità europea si sta veramente e velocemente sgretolando.