Una promessa di guadagni elevati e sicuri ha spinto migliaia di risparmiatori a investire ingenti somme di denaro in un sistema che si è rivelato una truffa ben orchestrata.

L’inganno della fittizia società Global Group Consulting scoperto da Guardia di Finanza e Procura di Milano.

La banda, composta da almeno cinque persone, chi dietro alle sbarre e chi ai domiciliari, cercavano potenziali vittime per tutta Italia. 

Questa volta il pretesto riguardava presunti lingotti d’oro e ad orchestrare il raggiro un’associazione a delinquere con a capo Samuel Gatto (al momento latitante) e le cui operazioni sono state terminate dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza coordinata dalla Procura di Milano.

Promesse di guadagni esorbitanti con cui vengono attratti speranzosi investitori, fino a che non si scopre l’inganno.

I truffati venivano convinti attraverso modelli economici strutturati, ma che in realtà erano dei veri e propri raggiri che riprendevano il modello dello Schema Ponzi.

Infatti i capitali raccolti dai nuovi investitori servivano a pagare i rendimenti promessi ai clienti precedenti, senza che venissero effettuati reali investimenti nel mercato dell’oro.

I criminali si nascondevano dietro la società Global Group Consulting, che stando alle pagine Web e di social media, sarebbe attiva almeno dal 2017.

La società ha raggiunto in un valore di 60 milioni di euro, di cui solo il 15% utilizzato per l’acquisto dell’oro.

«Il meccanismo fraudolento, secondo l’accusa, era mascherato da un sofisticato sistema societario e si avvaleva di una capillare rete promozionale, che utilizzava i canali social ed anche, e forse soprattutto, il passaparola, facendo leva sulla fiducia tra amici e parenti che, avendo già effettuato i primi investimenti, venivano inizialmente rassicurati da apparenti rendimenti».

La gran parte dei fondi, secondo l’accusa, sarebbe stata utilizzata per remunerare i primi investitori secondo la logica dello “schema Ponzi” e per altre finalità , inclusi i compensi per gli ideatori della presunta frode. Il meccanismo, che prevedeva anche l’uso di una valuta convenzionale interna per acquisti di lusso, appare congegnato per attrarre capitali e disincentivarne la restituzione.

I clienti raggirati dalla Global Group Consulting si organizzano per denunciare la società che prometteva guadagni facili: “I primi sospetti quando hanno detto di volere solo soldi in contanti”

L’indagine, terminata lo scorso 20 gennaio, è scattata quando i primi truffati hanno capito che dietro all’operazione vi era qualcosa di losco e che i loro soldi non erano facilmente recuperabili.

La prima denuncia è stata sporta nell’aprile del 2024.

Da allora le indagini hanno portato all’arresto di un membro e agli arresti domiciliari di altri quattro membri, con il sequestro di 23 milioni di euro e 30 perquisizioni per tutto il suolo nazionale.

Tra le ipotesi di reato, oltre all’associazione per delinquere, anche abusiva attività finanziaria e la truffa. 

 

Di Admin

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