Giovanni De Ficchy
CRIMINOLOGO
Stando ai nuovi accertamenti scientifici disposti dalla procura di Pavia sarebbe stata rinvenuta l’impronta della mano di Andrea Sempio, al momento unico indagato, accanto al corpo di Chiara Poggi.
Stando ai nuovi accertamenti scientifici disposti dalla procura di Pavia sarebbe stata rinvenuta l’impronta della mano di Andrea Sempio, al momento unico indagato, accanto al corpo di Chiara Poggi.
Un ritrovamento che, se confermato in sede processuale, potrebbe rappresentare una svolta cruciale nelle indagini e rafforzare l’impianto accusatorio nei confronti del giovane.
Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sui dettagli del prelievo e sulla sua esatta localizzazione, limitandosi a confermare la compatibilità dell’impronta papillare con quelle già in possesso degli archivi della polizia scientifica e attribuite a Sempio.
Si attende ora l’esito delle perizie comparative definitive, che dovranno stabilire con certezza l’identificazione e la datazione dell’impronta, elementi fondamentali per ricostruire la dinamica degli eventi.
La difesa di Sempio, dal canto suo, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma si prevede che contesterà la validità della prova e la sua rilevanza nel quadro complessivo del caso, sollevando dubbi sulla sua genuinità e sulla possibile contaminazione della scena del crimine. L’ombra del delitto di Garlasco, quindi, torna ad allungarsi, con nuove ombre che si addensano sulla figura di Andrea Sempio.
.Le prossime settimane si preannunciano cruciali, con un’attesa spasmodica per le decisioni del giudice e per l’evoluzione delle indagini. L’avvocato di Sempio, si prevede, punterà anche a smontare la catena di custodia della prova, cruciale per garantirne l’integrità.
Si cercherà di dimostrare come l’ambiente, a distanza di anni, possa aver influito sulla sua composizione, rendendola inaffidabile.
La strategia difensiva, insomma, sembra delinearsi con chiarezza: minare la credibilità della nuova evidenza scientifica, gettando ombre sulle procedure investigative e riproponendo, in definitiva, lo scenario di un errore giudiziario.
Il caso Garlasco, un macigno sulla coscienza del Paese, rischia di riaprirsi in un clima di rinnovata tensione, alimentando dubbi e interrogativi che sembravano sopiti.
La figura di Sempio, nuovamente al centro della tempesta mediatica, si staglia sullo sfondo di una vicenda intricata e dolorosa, un labirinto di indizi e silenzi che continua a tormentare l’opinione pubblica.
Vogliono capire,gli inquirenti……..
Cercano riscontri e, in qualche modo, sperano di trovarli, da quando il super testimone ha consentito di riaprire il caso.
Attesa anche per la puntata de Le Iene, che in serata manderanno in onda il servizio contenente le dichiarazioni del super testimone da cui è nata l’esigenza di dragare il canale a Tromello, alla ricerca della presunta arma del delitto.
Dell’impronta sul muro si parla nella perizia disposta dagli inquirenti, a quanto svela l’Adnkronos, anche al centro dell’interrogatorio di oggi di Alberto Stasi.