Scontri a Roma tra manifestanti e polizia durante la protesta indetta dalla rete ‘No dl Sicurezza – A pieno regime’.

Il corteo, partito da Piazza Barberini e diretto verso il Parlamento lungo via del Tritone, ha visto i manifestanti, armati di bastoni e protetti da pannelli, scontrarsi con le forze dell’ordine in tenuta antisommossa, che hanno respinto l’avanzata.

Gli attivisti hanno cercato di forzare lo sbarramento in via del Tritone.

Tra loro anche Luca Blasi, politico della giunta del terzo Municipio di Roma

La tensione è palpabile, con urla e spintoni che si susseguono.

Le forze dell’ordine, schierate in tenuta antisommossa, resistono alla pressione, mantenendo una linea compatta.

Alcuni manifestanti brandiscono cartelli e striscioni, mentre altri cercano di aggirare il cordone, infilandosi tra le fessure o arrampicandosi su elementi di arredo urbano.

Volano insulti e qualche oggetto, prontamente intercettato dagli agenti.

La situazione è in rapido deterioramento, con il rischio di un’escalation imminente.

La folla, sempre più numerosa, preme con forza, alimentata dalla rabbia e dalla determinazione a farsi sentire.

Le sirene delle auto della polizia risuonano nell’aria, mentre i negozianti, spaventati, abbassano le saracinesche, temendo danni e saccheggi.

La tensione è salita rapidamente, con lancio di fumogeni e petardi da parte dei dimostranti e cariche di alleggerimento da parte della polizia. Alcuni manifestanti hanno tentato di forzare i cordoni di sicurezza, venendo però respinti con l’uso di idranti e lacrimogeni.

Via del Tritone si è trasformata in un campo di battaglia, con auto danneggiate, vetrine infrante e detriti sparsi ovunque.

Ambulanze e mezzi dei vigili del fuoco sono accorsi per prestare soccorso ai feriti e sedare i focolai d’incendio.

Le autorità hanno dichiarato che l’obiettivo era garantire la sicurezza pubblica e impedire che la manifestazione degenerasse ulteriormente, mentre i leader della protesta hanno denunciato un’eccessiva reazione da parte delle forze dell’ordine e invocato il diritto alla libera espressione.

Di Admin

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