Dario Miccheli


Il più grande impero , sia per estensione che per cultura , dell’antichità è quello Persiano ,che nasce a cavallo di due fiumi , il Tigri e l’Eufrate , dove in molte religioni è culla della nostra civiltà, ebraica, cattolica , indù, animista , che pur conquistata dai greci di Alessandro il grande gli stessi ,finiscono per rimanerne affascinati e catturati .
Iran , fino agli anni settanta, si presenta come una monarchia costituzionale , vicina all’occidente e lontana dal crescente islamismo della regione, il popolo iraniano caccia il re con una rivoluzione di carattere religioso creando una teocrazia , una vera dittatura coranica e si radicalizza, diventando punto di riferimento e sovvenzione economica di tutti i movimenti integralisti islamici della regione, creando una “lieson” con gli stati “canaglia” che usano il terrorismo come arma per portare avanti la lotta contro l’occidente , ma sopra tutto contro Israele che rappresenta il vero nemico da distruggere , da cancellare , per prendere possesso non solo del territorio, ma di una presenza occidentale nella regione.
La guerra che stiamo vedendo e vivendo è vitale per la esistenza di Israele , ma anche per riaffermare che la democrazia e l’occidente vanno difese dalla barbarie e dalla teocrazia assassina di quel regime , che sa solo uccidere , vessare cancellare ogni diritto delle loro donne e di tutto il popolo.
Israele apre il conflitto nel momento che ormai l’Iran è arrivata vicinissima a possedere la bomba atomica , sarebbe un pericolo per tutta Europa e per l’America ,vanno fermati, per permettere a tutta la regione di ritrovare una stabile , costruttiva nuova strada per costruire un nuovo equilibrio tra i pesi arabi e quelli occidentali.
Dopo l’Ucraina, anche questa è una guerra per procura , ormai sono sempre ” gli altri a combattere le guerre attuali” , forse è un modo per salvare la faccia che la democrazia imporrebbe , ma certo meno legata ad una morale che ormai non c’è più , certo il tempo dei Papi che dicevano all’Europa delle monarchie di andare a combattere per riconquistare il Santo Sepolcro, con il grido “Dio lo vuole”.
.Forse oggi “Dio lo vuole” è diventato un interesse economico, una supremazia tecnologica, un controllo delle risorse. E chi sono i nuovi Papi?
Le grandi corporation, i leader politici manovrati, i guru dell’informazione che plasmano le opinioni.
La “guerra per procura” è solo un modo elegante per dire che la carne da macello è sempre la stessa: i popoli, le nazioni, i giovani illusi da false promesse di gloria.
E noi, spettatori paganti di un teatro dell’assurdo, ci indigniamo, commentiamo, ci schieriamo, dimenticando che siamo tutti pedine di un gioco molto più grande, un gioco che non abbiamo scelto e che forse non capiremo mai fino in fondo.
Un gioco dove la morale è morta da tempo e dove l’unico vincitore è il potere, qualunque forma esso assuma.
