Ernesto Colloridi grande collaboratore di Nino Rota, ha inteso scrivere  per questo illustre maestro e musicista il libro  “Vi presento Nino Rota” Di seguito alcuni cenni storici del celebre artista:

Giovanni Rota Rinaldi (Milano 3 dicembre 1911-Roma 10 aprile 1079) è stato un compositore italiano tra i più influenti e prolifici della storia del cinema.

Nel corso della sua lunga carriera  collaborò con numerosi registi di fama internazionale come Luchino Visconti, King Vidor, Eduardo De Filippo, Mario Monicelli, Renè Clement, King Vidor, Eduardo De Filippo, Mario Monicelli, Renè Clement, Franco Zeffirelli  e in particolare Federico Fellini (per il quale compose le colonne sonore di quasi tutti i film   e ricevette i massimi riconoscimenti della critica mondiale, dal Nastro d’Argento all’Oscar. Ma è soprattutto con Francis Ford Coppola  (1972), che ottenne il più clamoroso riconoscimento internazionale grazie alla colonna sonora de “Il padrino”  (1972). Nino Rota visse in una famiglia dove la musica aveva sempre rivestito un ruolo primario, in particolare grazie alla madre, Ernesta Rinaldi, pianista, figlia del compositore Giovanni Rinaldi. Il giovane Nino componeva già all’età di otto anni e nel 1923 diresse presso il proprio oratorio. Nel 1926 Rota si trasferì a Roma per entrare nella classe di Alfredo Casella, sotto la cui guida si diplomò tre anni dopo. Su segnalazione di Arturo Toscanini, nel biennio tra il 1931 e il 1932, Rota ricevette una borsa di studio per continuare la sua formazione presso il Curtis Institute di Philadelphia. Alla fine della Seconda guerra mondiale Rota divenne autore di musica per film e nel 1939 insegnante al conservatorio di Bari, che poi diresse dal 1950 al 1977. Nel 1942 Rota iniziò una lunga collaborazione con la compagnia cinematografica Lux Film, con la quale nell’arco di un decennio, scrisse la musica di una sessantina di film, diretti da registi importanti per il cinema di quegli anni, come Renato Castellani, Mario Soldati, Alberto Lattuada ed Eduardo De Filippo.

Abbiamo incontrato Ernesto Colloridi per conoscere meglio i contenuti del suo libro.

Sig.Ernesto com’è nata l’idea di scrivere “Vi presento Nino Rota”?

L’ho scritto per accontentare i miei figli, che per loro rappresentava più di un parente, un secondo padre, e per ricordarlo in tutto il mondo, con tutti gli errori immaginabili che posso aver commesso,  perché non sono uno scrittore. Il rapporto tra Nino Rota e il sottoscritto era improntato da un profondo affetto come tra un padre verso un figlio e viceversa, oltre che di reciproca stima. Nino Rota mi vide nascere perché mio padre è stato un suo grande collaboratore, in quanto gli scriveva tutta la musica. Poi quando sono cresciuto, mio padre gli chiese  se poteva darmi lezioni di musica per completare la mia esperienza culturale e letteraria.

Cosa ci può dire del personaggio Nino Rota?

Nino Rota nacque a Milano e poi  si trasferì a a Roma.  Di seguito visse molti anni a Bari dove frequentò  il Conservatorio. Nino Rota  è stato un bambino  che a 11 anni  venne riconosciuto come prodigio da tutta l’Europa poiché all’età di 10 anni diresse una sua composizione a Parigi con 400 artisti fra coro e orchestra. Poi una volta cresciuto, scrisse  tutte le musiche di Fellini e tante altre di eccellenti artisti. Nel libro ricordo le vicende più importanti della sua vita. Nino Rota ritenne opportuno di farmi lavorare con lui perché aveva riconosciuto la mia bravura professionale e lo feci per 29 anni sino al giorno della sua scomparsa.. Divenni inizialmente, un suo collaboratore ed assistente musicale per poi diventare suo archivista per tutto il patrimonio musicale e organizzatore per la sua vita di musicista compositore, per terminare come suo segretario particolare. In pratica lo seguivo in ogni parte del mondo e riuscì a trasmettermi la sua generosità e la sua bontà d’animo. Nino Rota  comprava  gli strumenti musicali a quei ragazzi che avevano alle spalle delle famiglie povere.

Nino Rota è stato il Direttore del Conservatorio Musicale Niccolò Piccinni di Bari e come personaggio di rilievo è più conosciuto all’estero in Inghilterra, Francia e Russia che in Italia. A Tokyo diresse l’orchestra di quella città e il sindaco della capitale giapponese inviò una troupe a Roma per riprenderlo nella sua quotidianità. Il filmato del quale sono al corrente poche persone, sarà prodotto in pubblico  al momento della presentazione del  libro.

Sig, Ernesto Colloridi  ci può raccontare alcune curiosità del suo interessante libro?

Inizialmente sarà inviato in tutti i Conservatori d’Italia e poi anche a quelli all’estero. All’interno di “ Vi presento Nino Rota”.  sono descritti aneddoti personali del celebre musicista come ad esempio   un giorno  in Inghilterra quando pioveva leggermente. Al momento di  uscire Nino si mise il cappello e il cappuccio perché disse che in Inghilterra era un atteggiamento normale  e la gente non ci faceva caso. Era estroso in ogni aspetto del suo modo di vivere. Sotto un certo punto di vista era un bambino e sotto un altro era una persona di grande cultura e personalità. Dopo la sua morte non mi hanno voluto riconoscere i ventinove anni che avevo prestato al suo  servizio, però tramite l’avvocato mi hanno riconosciuto ugualmente la liquidazione. Sono rimasto talmente male, che non voglio niente per me, i diritti del libro li intendo donare  all’Istituto musicale “Alessandro Corelli”  per aiutare gli allievi in difficoltà economiche.

Grazie Sig, Ernesto

Rino R. Sortino

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