La celeberrima frase del Marchese del Grillo nell’Altrettando celeberrimo film di Sordi , si addice all’ultimo “coupe de teatre” dell’ altrettanto celeberrimo Presidente Americano Trump , che con i suoi video all’intelligenza artificiale , riesce a far parlare di se in tutto il mondo.

L’ultimo che lo vede con la corona in testa , alla guida di un caccia bombardiere, risponde , con irriverente sarcasmo alle proteste di piazza contro di lui, bombardando i manifestanti con una quantità di letame, non si sà se umano o animale, con quella , certamente irritante boria , di un classico “vaccaro”, ma il Presidente è avvezzo a scompigliare, stupire, rendere tutto più difficile , nel relazionarsi con gli altri, ma d’altronde lui è il Presidente che gli stessi Americani hanno rieletto per la seconda volta, dando ragione alle storie che vedono le “guasconate” di Trump , diventare exemplum vitae , del mondo caro all’America dei super eroi, ai fumetti dei West che vede chi spara per primo è il grande pistolero ,l’eroe della frontiera.

Eppure, questo Presidente un pò mitomane, forse bullo ,forse troppo affarista per il mondo che lo guarda e lo giudica dai suoi scatti d’ira, dalle sue promesse non sempre mantenute ,dai suoi repentini cambi d’umore, che ne fanno un soggetto da studiare a livello psicologico , per capirne i contorni e le vere sfaccettature.

L’accordo stipulato per Gaza , con tutto il mondo Arabo è sicuramento un capo lavoro di diplomazia e la nuova vita degli “accordi di Abramo”, un vento di speranza per la pace vera, non una flottiglia con scopi politici velati da una nebulosa voglia di “aiutare” un popolo che dai tempi della Bibbia, non ha mai smesso di combattere gli Ebrei e d’altro canto gli Ebrei, dopo l’olocausto, non vogliono piu morire gratuitamente, non vogliono più solo pregare, ma vogliono combattere e se devono morire, venderanno cara la pelle.

Delle tante guerre che il Presidente Americano s’intesta di aver fermato, c’è una che ancora non trova uno sbocco di pace, che Trump sembra che abbia detto al Presidente Ucraino di no alla fornitura di missili a lungo raggio, fà parte della ormai scoperta strategia che opera l’america nei confronti di Putin ,ventilare prima la fornitura e poi ritirala, scompaginando le carte e portando i contendenti ad una sorta di doccia scozzese , che potrebbe portare ad una nuova fase di ricerca della pace .

Se succedesse sarebbe l’ennesimo smacco per i detrattori del Presidente , e malgrado l’originalità dei sistemi adoperati, Trump sarebbe il nuovo deus ex machina della politica mondiale, avrebbe ragione lui e gli altri dovrebbero imparare a tacere, perché il Presidente è riuscito la dove gli altri non sono riusciti, “perché lui è lui e gli altri non sono un …..!”

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