Ironia e Realtà

Ah, la famosa “Grande Sostituzione”, quel fenomeno che sembra un po’ il soggetto di una serie TV con un colpo di scena finale che non ci aspettiamo mai.

Torniamo indietro nel tempo: eravamo tutti così concentrati sulle preoccupazioni quotidiane, e mentre guardavamo l’ultimo episodio della nostra serie preferita, le statistiche demografiche si preparavano a esplodere come un finale clamoroso.

Allora, cos’è questa storia?

Sembra che in Europa stiamo assistendo a una sorta di ribaltamento del nostro “stile di vita”.

Le popolazioni musulmane, come un gruppo di amici che si presenta a una festa, stanno aumentando e sembrano più motivati a restare e moltiplicarsi rispetto a una tipica famiglia europea che, tra un aperitivo e l’altro, decide di non riprodursi.

Certo, i tassi di natalità delle popolazioni non musulmane sono crollati a picco, come un grattacielo in un film d’azione.

E chi se ne frega dei livelli di sostituzione?

Siamo in un mondo dove comprare avocado costosi in negozi bio è più importante che pensare al futuro demografico!

Ma oltre alle nascite, ci sono anche gli immigrati che arrivano da paesi musulmani, come se stessi ordinando un grande piatto misto al ristorante della vita.

Non dimentichiamo che la percentuale di musulmani in Europa occidentale sta crescendo esponenzialmente.

Abbiamo aggiunto qualche zero alla nostra somma senza nemmeno accorgercene.

Ci troviamo quindi a parlare di “integrazione” e, spoiler alert, sembra che non stiamo andando lontano con questo concetto.

L’influenza dell’Islam politico aumenta come il prezzo del carburante nei periodi di crisi, lasciando molti con un senso di panico e confusione.

E poi, parliamo di ciò che succede nel bel Regno Unito!

Ah, la terra della monarchia, dei tè pomeridiani e ora, a quanto pare, dei sondaggi allarmanti.

Gli inglesi, con il loro caratteristico umorismo sarcastico, possono ora prendere nota di quanto siano favorevoli i musulmani britannici all’applicazione della Sharia.

Il 32% è favorevole!

Fantastico, vero?

Chi non ama un po’ di varietà nelle leggi?

Immaginate le riunioni per decidere quali leggi adottare – potremmo avere una sessione di brainstorming davvero frizzante.

E cosa dire del fatto che il 48% dei musulmani britannici prova più simpatia per Hamas che per Israele? Questo potrebbe diventare il titolo di un programma televisivo sui rapporti internazionali, per non dire della compatibilità tra culture.

E non dimentichiamo i numeri sul genocidio a Gaza: l’80% crede che Israele stia commettendo atrocità. Siamo nel bel mezzo di un dibattito che è già abbastanza acceso da far sfinire anche il più calmo dei moderati.

Perché mai dovremmo complicarci la vita con fatti e statistiche, quando possiamo affidarci alle opinioni che vibrano nel clima attuale?

Ecco la scintilla finale.

Il 49% pensa che gli ebrei nel Regno Unito abbiano troppo potere, e stiamo parlando di una comunità che rappresenta solo lo 0,5% della popolazione.

Che meraviglia! In un mondo in cui l’uguaglianza e la giustizia sociale dovrebbero prevalere, eccoli lì, gli ebrei al centro del caos.

Ma chi ha bisogno di analizzare le dinamiche di potere quando possiamo semplicemente puntare il dito e trovare un capro espiatorio?

La vera domanda da porsi non è se l’Europa diventerà islamica, ma quando?

È una sorta di suspense continua, come aspettare che il tuo personaggio preferito muoia in un film horror – sai che prima o poi succederà, ma vuoi solo goderti ogni momento prima del grande colpo di scena finale.

E mentre ci godiamo questo spettacolo, continuiamo a chiederci: ma cosa ne sarà della nostra bella Europa cristiana?

Riusciremo a organizzare un matrimonio multiculturale o ci troveremo a navigare in un mare di conflitti e incomprensioni?

In fin dei conti, il dramma è servito e noi siamo in prima fila.

Quindi, prendiamo i popcorn, sediamoci e osserviamo come si sviluppa la trama di questa “Grande Sostituzione”.

Perché, in fondo, siamo tutti un po’ curiosi di vedere come andrà a finire.

Di Admin

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