Il decreto legge sulla cessione dei crediti derivanti da incentivi fiscali «ha un duplice obiettivo: cercare di risolvere il problema che riguarda la categoria delle imprese edili per l’enorme massa di crediti fiscali incagliati e mettere in sicurezza i conti pubblici»
Uscita di scena anticipata per il superbonus 110%.
L’agevolazione fiscale, introdotta dal decreto Rilancio del 2020, è ormai ai titoli di coda.
Stop a tutte le cessioni dei crediti di tutti i bonus fiscali, a partire ovviamente dal superbonus.
Nel decreto legge n. 11 del 16 febbraio 2023 la prima, prevede lo stop di tutte le cessioni di bonus fiscali.
il Governo ha disattivato la norma quadro che regola le cessioni (l’articolo 121 del decreto Rilancio).
Sono comunque esclusi da questa novità gli interventi già avviati.
La seconda linea di intervento blocca sul nascere le operazioni di acquisto di crediti da parte di Regioni e altri enti pubblici.
La norma introduce un divieto secco per Comuni, Province e Regioni e tutti gli enti che rientrano nel cosiddetto “perimetro della P.a.” di acquistare crediti fiscali legati a lavori di ristrutturazione.
Il terzo intervento, infine, riprende la circolare n. 33/E di ottobre dell’agenzia delle Entrate, limitando la responsabilità del fornitore che ha applicato lo sconto in fattura e dei cessionari dei crediti.
