Due uomini sono stati arrestati lunedì mattina presto con l’accusa federale di aver cospirato per agire come agenti della Repubblica popolare cinese in connessione con un avamposto di polizia che operava nella Chinatown di Manhattan, secondo persone a conoscenza della questione.
L’avamposto era una delle oltre 100 operazioni della polizia cinese in tutto il mondo che hanno innervosito diplomatici e funzionari dell’intelligence.
Il caso rappresenta la prima volta che sono state intentate accuse penali in relazione a un simile avamposto di polizia, ha detto una delle persone.
Il caso contro gli uomini, Lu Jianwang, 61 anni, e Chen Jinping, 59 anni, è nato da un’indagine dell’FBI e dell’ufficio del procuratore degli Stati Uniti a Brooklyn sull’avamposto di Chinatown, che ha condotto operazioni di polizia senza giurisdizione o approvazione diplomatica.
Lo scorso autunno, gli agenti del controspionaggio dell’FBI hanno perquisito gli uffici dell’avamposto, situato al terzo piano di un edificio anonimo al 107 East Broadway, indicando un’escalation nella disputa globale sugli sforzi della Cina per sorvegliare la sua diaspora ben oltre i suoi confini.
Il raid dell’FBI a New York è stato il primo esempio noto di autorità che hanno sequestrato materiali da uno degli avamposti.
Non è stato possibile determinare immediatamente se gli uomini avessero avvocati. Il signor Lu, noto anche come Harry Lu, vive nel Bronx ed è un cittadino americano naturalizzato.
Il signor Chen vive a Manhattan; la sua cittadinanza non poteva essere immediatamente confermata.
Una portavoce dell’ufficio del procuratore degli Stati Uniti ha rifiutato di commentare e un portavoce dell’FBI non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.
I due uomini sono stati accusati di ostruzione alla giustizia e accusati di aver distrutto prove e di aver cospirato per agire come agenti della Repubblica popolare cinese, secondo le persone a conoscenza della questione.
Quando la notizia della ricerca è stata segnalata per la prima volta a gennaio, l’ambasciata cinese a Washington ha minimizzato il ruolo degli avamposti, affermando che erano gestiti da volontari che aiutavano i cittadini cinesi a svolgere compiti di routine come il rinnovo della patente di guida a casa.
Ma il New York Times ha esaminato i resoconti dei media statali cinesi in cui la polizia e i funzionari cinesi locali descrivevano le operazioni in modo molto diverso.
I funzionari, citati per nome, hanno strombazzato l’efficacia degli uffici, spesso indicati come centri di servizio di polizia all’estero.
In alcuni dei rapporti, gli avamposti sono stati descritti come “raccolta di informazioni” e risoluzione di crimini all’estero senza il coinvolgimento di funzionari locali.
Quelle dichiarazioni pubbliche hanno lasciato oscuro chi gestisse esattamente gli uffici. In alcuni casi, sono stati descritti come guidati da volontari; in altri, dai membri del personale.