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x congresso confederale cisal
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Il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, partecipando al congresso della Cisal, ha pronunciato un interessante discorso, riguardo al lavoro in agricoltura, e alla situazione economica del comparto agricolo.

Non rendendosi conto evidentemente che stava giocando fuori casa, l’ organizzazione che lo ospitava infatti è da sempre espressione del centro sinistra, spesso ostile al governo Meloni, ed  ha messo inavvertitamente il piede in fallo, scivolando su una buccia di banana, cosa strana per un politico accorto quale il ministro, ha finora dimostrato di essere.

Infatti impegnato a spiegare il fenomeno della denatalità in Italia, si è lasciato sfuggire il termine “sostituzione etnica”, ecco quindi la caduta di stile;

“Le nascite non si incentivano convincendo le persone a passare più tempo a casa, perché si intensificano i rapporti, come ha sostenuto qualcuno, non è quello il modo.

Il modo è costruire un welfare che permetta di lavorare e di avere una famiglia, sostenere le giovani coppie a trovare l’occupazione.

Non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica: gli italiani fanno meno figli, quindi li sostituiamo con qualcun altro. Non è quella la strada”.

Si è subito scatenata la polemica, tanto che Repubblica oggi titola in prima pagina “la difesa della razza  ” .

Immaginiamoci uno straniero che viene in visita nel Nostro paese, e ascoltando la televisione, o leggendo la stampa, tipo Repubblica o il riformista…potrebbe pensare che sia in atto da parte del governo, una politica di tipo razziale, e suprematista.

Giornalisti del calibro di Sansonetti, spesso presente sulle televisioni nazionali, si prestino al solito ribaltamento della realtà, e arrivino a parlare di “Leggi Razziali”..

Immediatamente la simpatica , quanto bella… Segretaria del residuale Partito Democratico, la compagna Elly, di rientro dalle sue vacanze borghesi, non perdeva l’occasione per sparare anche lei la sua bufola, diciamo di “ritorno”..accusando il ministro di essere un pericoloso ” suprematista”.

Ha bollato le parole del ministro come “disgustose”.

Durante la manifestazione organizzata da Tavolo asilo e immigrazione a Roma contro il decreto Cutro.

“Mi auguro che Giorgia Meloni e il governo prendano le distanze da queste dichiarazioni – conclude – fatte per altro nel giorno in cui il presidente Mattarella si trova in visita ad Auschwitz”.

Certo , il ministro si è inavvertitamente infilato in una polemica, accennando alla famosa teoria complottista “della sostituzione etnica”, cavallo di battaglia della destra americana, ha scatenato quindi feroci polemiche dai soliti detrattori.

Chiaramente si tratta di un ” polverone mediatico”, che l’opposizione cerca di creare al fine di nascondere la propria “inconsistenza”, la mancanza totale di una proposta politica di lungo respiro, e la stessa fuga della segretaria Pd, rispetto alla questione dell’inceneritore di Roma, che può creare, problemi al recente accordo con i cinque stelle.

In altre parole … il concetto che il ministro voleva esprimere, nasce da un sentimento patriottico, dove il concetto di essere italiani, coincide con un popolo , composta ovviamente da tutte le razze presenti nel nostro popolo,e con una cultura.

Un popolo, quello italiano che nel corso dei secoli ha dimostrato di essere di valore assoluto per la storia della umanità.

Uno stimolo per tutti a riflettere sulle ferite dei nostri tempi, a partire dalla situazione dei migranti, che continuano a morire in mare in cerca di futuro, e del contrasto al fenomeno della povertà.

Il lavoro, in particolare beneficiando in primis ,secondo i desiderata del governo Meloni, l’occupazione femminile, crea un circolo virtuoso, “che permetta di lavorare e di avere una famiglia, sostenendo le giovani coppie a trovare l’occupazione”.

E’ tempo a mio avviso, di spirito costruttivo e di concretezza, evitando magari….scivolate del genere..

 

 

 

 

 

 

Di Admin

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