Il film di Sergio Leone, uscito nel 1966, è diventato uno dei capolavori del cinema western e della cultura pop.
Questa epica sfida si svolge durante la Guerra Civile americana e attraversa territori accidentati, disabitati e pericolosi.
Il Buono, interpretato da Clint Eastwood

Clint Eastwood, grazie a questo ruolo nel film , è diventato uno degli attori più cool di tutti i tempi.
Dalle classiche giacche con le frange, fino alle doppie cinture che sono un autentico tocco di classe, è un esempio da seguire se vuoi provare l’ebrezza dello stile western.
il Brutto, interpretato da Lee Van Cleef, il ruolo del “colonnello Mortimer”, cacciatore di taglie duro ma buono.

Il suo volto, così particolare, è diventato una vera e propria icona, amata da tutti gli appassionati del genere.
Leone, trova una sua foto di repertorio e si convince che sia l’uomo giusto per il ruolo, curiosamente , non una parte da cattivo.
Il regista si mette dunque alla sua ricerca e lo convince a seguirlo a Roma per girare il suo nuovo film.
Van Cleef era, all’epoca, in una piena fase di crisi da ormai parecchi anni.
Dopo i primi lavori fra cinema e teatro la sua carriera si era notevolmente ridimensionata, anche a causa di un incidente nel 1959 che lo costrinse ad una lunga riabilitazione.
L’attore americano aveva quasi del tutto abbandonato la professione, recitando poche parti secondarie in serial televisivi.
La sua carriera era insomma al punto più basso, ed aveva quasi rinunciato alla recitazione dopo le poche e sempre più marginali parti che otteneva.

il Cattivo, interpretato da Eli Wallach, ” sentenza” è un ladro di cavalli che vuole il bottino a tutti i costi.

Le lunghe inquadrature dei tre, che culmineranno nei primi piani frenetici della scena del duello finale , resterà nella storia del cinema.
Tutti i dialoghi del film sono stati registrati in post-produzione.
Ogni membro del cast si esibisce nella propria lingua madre, con i tre protagonisti (Clint Eastwood, Lee Van Cleef, Eli Wallach) che parlano inglese.
Il cast di supporto era in gran parte italiano e sono stati tutti doppiati in inglese per la versione americana del film.
Il regista Sergio Leone non ha girato scene con sonorità sincronizzate, preferendo interpretare la colonna sonora del film o dare la direzione agli attori durante le riprese.
