De Ficchy Giovanni

| Negli incontri di ieri a Oslo e a Bulboaca, in Moldavia, alti funzionari mondiali hanno discusso la domanda di adesione dell’Ucraina alla NATO . I colloqui hanno dimostrato come l’invasione della Russia abbia stretto legami più stretti tra le nazioni occidentali, espandendo e rafforzando l’alleanza militare, proprio ciò che il Cremlino voleva impedire. |
| Mentre la guerra minaccia di giungere a una situazione di stallo, i paesi occidentali che hanno speso miliardi per armare l’Ucraina si stanno concentrando su mezzi a lungo termine per fornire supporto e per plasmare le relazioni dell’Ucraina con la NATO, a cui il paese ha cercato di aderire dal 2008. |
| Il mondo sta aspettando una prevista controffensiva ucraina che i funzionari ritengono possa riformulare dibattiti più ampi sulla guerra. A meno che l’Ucraina non ottenga inaspettatamente grandi guadagni in quella controffensiva, un cessate il fuoco potrebbe giocare a vantaggio di Mosca, dato che è probabile che la Russia occupi ancora vaste aree dell’Ucraina. |
| Dettagli: a Oslo, i ministri degli Esteri hanno discusso se la NATO possa fornire garanzie di sicurezza a lungo termine all’Ucraina che sarebbero a corto di una piena adesione, ma potrebbero servire come percorso verso tale risultato. In Moldavia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che il suo paese è “pronto ad aderire alla NATO” e attende l’approvazione dell’alleanza. |
| Svezia: la domanda Nato del Paese, che deve essere approvata all’unanimità, è ancora pendente dopo mesi di ostruzionismo da parte della Turchia. Anche l’Ungheria, membro dell’alleanza che ha mantenuto buoni rapporti con la Russia, non ha dato il suo benestare alla Svezia. |
