
De Ficchy Giovanni
A volte la vita ti sorprende, quello che aspetti, da tanto tempo, perché qualcuno a cui tenevi te lo aveva annunciato, non arrivava mai tanto che ti eri convinto che fosse una boutade, o una previsione errata…
Poi ecco all’improvviso, succede…..
Ora vi domanderete che cosa sta dicendo questo qua ?
Bene vi spiego; non mi vergogno di dire che io andavo ai comizi di Giorgio Almirante, lo consideravo, e ancora lo considero il miglior politico del tempo, anche se militava nel partito sbagliato, per il tempo.
Sono anni duri per il paese.
Il terrorismo dilaga.
Le tensioni sociali si accumulavano.
Una stagione politica lontana, eppure molto simile a quella di oggi: parlo degli anni ottanta…
I maggiori partiti si contendevano i voti a colpi di assunzioni clientelari, di bustarelle, di occupazione selvaggia di Stato, parastato, Regioni ed enti locali.
Giorgio Almirante , con il suo partito intercettava, lo sconcerto dei moderati che volevano reagire,
Il Msi- Dn era fuori dall’”Arco costituzionale” e spiccava per la sua coerenza nonché per la forza delle sue idee.
Bene Giorgio Almirante, era solito dire una frase che è diventata famosa negli anni ; “ Quando sentirò la mia verità sulle labbra del mio nemico , allora saprò con certezza di aver vinto”.
Bene vi domanderete voi, ma cosa è successo che dici questo.?
L’avvenimento Inaspettato
Ieri sera ho ascoltato una trasmissione in televisione, nella quale era presente l’ex Presidente del Consiglio dei ministri, nonchè ex segretario del Pd, Matteo Renzi, un avversario politico, che intervistato alla fine del suo ragionamento sul “salario minimo”, indicava quale soluzione al problema dei salari bassi, la partecipazione dei lavoratori agli utili.

Chiaro Matteo Renzi , ha tirato fuori questa soluzione, come si tira fuori un vestito vecchio riposto in un baule in soffitta, credendo di aver scoperto qualcosa di nuovo….una misura presente nella nostra costituzione, ma da sempre presente nei programmi della destra sociale di Giorgio Almirante.
La democrazia diretta nelle aziende…., e mi si accendeva la memoria e mi tornavano, le immagini dei comizi, delle assemblee sindacali, dei convegni che ho tenuto come sindacalista di destra, in varie occasioni, ma sempre con la speranza di arrivare a dare uno strumento importantissimo per lo sviluppo delle Nostre imprese!!

Non credevo alle mie orecchie, ho dovuto, risentire la dichiarazione con il fermo immagine , e tornando indietro….,
Uno degli esponenti più significativi della sinistra , ora chiedeva l’applicazione di norme presenti anche negli statuti corporativi.
Una misura che se applicata oggi porterebbe i lavoratori a diventare co-proprietari delle aziende, rimettendo in moto il famoso ascensore sociale, l’operaio che grazie al suo impegno e al suo ingegno, guadagna di più e partecipando alla gestione tecnica dell’impresa ne diventa elemento essenziale.
Superando di fatto la lotta ed interposizione tra il datore di lavoro e il lavoratore.
Caro Giorgio, ovunque tu sia, sappi che avevi ragione.
Una frase che ancora commuove e che è rimasto nel cuore della gente di destra.
Quella vera.