
| Gli attori si uniscono agli scrittori nello sciopero di Hollywood |
| Un sindacato di Hollywood che rappresenta 160.000 attori televisivi e cinematografici ha approvato ieri uno sciopero per la prima volta in 43 anni, fermando il business cinematografico e televisivo americano da 134 miliardi di dollari per la rabbia per la paga e le paure di un futuro dominato dalla tecnologia. |
| L’annuncio è arrivato dopo che le trattative con gli studi su un nuovo contratto sono fallite. Gli attori si uniranno oggi agli sceneggiatori, che hanno lasciato il lavoro a maggio, in picchetti a New York, Los Angeles e nelle dozzine di altre città americane dove vengono realizzati spettacoli e film sceneggiati. |
| Sia i sindacati degli scrittori che quelli degli attori affermano che stanno cercando di garantire salari dignitosi ai membri di tutti i giorni, in particolare quelli che lavorano per i servizi di streaming. Gli sceneggiatori temono che gli studi utilizzeranno l’intelligenza artificiale per generare sceneggiature e gli attori temono che la tecnologia possa essere utilizzata per creare repliche digitali delle loro sembianze senza pagamento o approvazione. |
Fran Drescher, il presidente del sindacato degli attori, ha detto.
“Quanto siamo distanti su così tante cose.
Il modo in cui invocano la povertà, che stanno perdendo soldi a destra ea sinistra quando danno centinaia di milioni di dollari ai loro amministratori delegati È disgustoso.
Che si vergognino!”
| Conseguenze: durante lo sciopero, gli attori del sindacato non potranno lavorare davanti alla telecamera e non potranno promuovere progetti in corso, comprese le uscite estive ad alto budget come “Barbie”, “Oppenheimer” e “Haunted”. Dimora.” |