De Ficchy Giovanni

Derivante dal latino “mentiri”, che sta anche per “indicare”, condivide la radice sanscrita men, cioè “ricordare”.

Mentire quindi non significa tanto celare la verità, quanto indicarne un’altra, alternativa a quella vera. 

 Il falso si maschera da vero o si confonde con esso e anzi, come scrive Sant’Agostino nel “De Mendacio”, il falso è tanto più dannoso quanto più si presenta come vero, come gli dei pagani.

Il mentire però è una caratteristica che definisce l’esperienza storica comunista, ne è anzi il tratto saliente: il comunista è comunista soprattutto perché mente. 

Il comunismo rappresenta l’esempio più compiuto nella storia di falso che si presenta vero.

Dal punto di vista dottrinale, è infatti figlio dell’Illuminismo e della idea settecentesca di “critica”.

Dal Comunismo all’ ambientalismo radicale

I comunisti del terzo millennio hanno sostituito il loro credo politico comunista con il dogma dell’ambientalismo, esiste la volontà , espressa tra l’altro nelle normative europee, di mettere in discussione tutte le credenze, le usanze , le tradizioni e i simboli del mondo occidentale.

Tale tematica affonda le sue radici nelle idee che riguardano, tra l’altro, l’innalzamento della temperatura terrestre come fenomeno non da governare razionalmente e affrontare adattivamente, ma come “idolo” cui sacrificare il modello di sviluppo capitalistico e le attività manifatturiere di tipo industriale.

Così una nuova religione si aggira per l’Occidente: l’ambientalismo radicalizzato.

Ecco così che il nuovo ambientalismo non solo rappresenta una delle principali espressioni della tirannia delle minoranze, ma assume il carattere dogmatico tipico delle religioni tradizionali per cui non può essere messo in discussione o contestato. 

Si tratta di una battaglia culturale più che politica, una ben definita visione del mondo e della vita, l’uomo come nemico dell’ambiente.

Un approccio contrario a quello cristiano che concepisce uomo e natura come parte di un tutto, il Creato, come scritto nella Bibbia ma anche in contraddizione con una visione della natura cara alle civiltà tradizionali. 

L’ecologia politica radicale è oggi un’arma formidabile di propaganda per gli ex regimi comunisti, e dunque a coloro che hanno il duplice obiettivo politico di promuovere la decrescita e di colpevolizzare l’uomo, in quanto titolare di diritti individuali, mantenendolo in un perenne stato di paura per l’avvenire anziché promuovere in lui la responsabilità e la virtù della prudenza.

Anticamente le divinità assumevano la forma di elementi naturali come il vento, i mari, la caccia, mentre i boschi sacri rappresentavano un luogo di culto, le montagne un luogo di meditazione.

Una visione antropomorfa della divinità, e del sacro.

Nell’Antica Roma i Lari proteggevano i campi, Pale il pascolo, Cerere il grano, Saturno la semina, Pomona i frutti, Consus e Opi la mietitura in un legame tra uomo, natura e divinità indissolubile. 

Gli ambientalisti rossi oggi presentano quale loro modello, un ambientalismo disumanizzato, dove l’umanità è indicata quale responsabile dei disastri ambientali, ed è giusto eliminarla, praticando la retorica della «decrescita felice» e dello «sviluppo sostenibile».

Come sostiene Giulio Meotti nel suo libro ” Il Dio verde” dove racconta l’altra faccia dell’ecologia convertita ormai nella religione laica dell’ecologismo.

Diventare tutti un po’ più poveri, mangiare meno carne, viaggiare meno, smettere di essere quello che siamo: occidentali e consumisti.

È quanto ci viene richiesto dalla religione ecologista, il nuovo oppio dei popoli dell’Occidente post-cristiano.

Siamo tutti peccatori ambientali e dobbiamo cercare la salvezza nella Sostenibilità.

Dio non è morto, come scrisse Nietzsche.

È diventato verde.

Il comunismo esaltava il proletariato, l’ambientalismo esalta l’ecosistema, ma il mostro da combattere è sempre lo stesso: l’Occidente liberale e capitalista. 

 

Di Admin

Scopri di più da Giornalesera.com

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere