De Ficchy Giovanni

Nel decimo capitolo della vita di Giulio Cesare Plutarco ci riferisce che, in occasione di una festa esclusivamente femminile, dedicata alla dea Bona, Pompea, moglie di Cesare, introdusse nella sua abitazione un certo Clodio, suo spasimante, travestito da donna.
L’inghippo fu scoperto, Clodio trascinato in tribunale e Cesare citato come testimone.
Alle domande del Pubblico Ministero, l’Imperatore rispose che non conosceva Clodio e che nulla sapeva dei suoi inganni.
Il magistrato, non soddisfatto dalla risposta, lo pregò di essere più chiaro.
A questa domanda Cesare rispose che la moglie dell’Imperatore doveva essere al di sopra di ogni sospetto, privilegiando l’apparenza piuttosto che la realtà dei fatti.
La vicenda della Giudice di Catania, che pochi giorni fa ha disapplicato il nuovo decreto Cutro sul trattenimento dei richiedenti asilo, rilasciando quattro migranti destinati al Cpr secondo le nuove norme, e motivando la sua decisione sulla base degli articoli 3 e 10 della Costituzione Italiana e della legislazione dell’Unione Europea.
Chi è Iolanda Apostolico?
Visionando la bacheca del profilo Facebook di Iolanda Apostolico, secondo quanto riportato dal Giornale si potevano trovare innanzitutto, com’è naturale, foto del giudice di Catania in compagnia del marito, Massimo Mingrini descritto come funzionario giudiziario con simpatie per Magistratura Democratica.
Per quanto riguarda i post, condivisi, che apparivano sulla bacheca Facebook chiusa della magistrata subito dopo aver rilasciato i migranti trattenuti nel Cpr di Pozzallo, nel ragusano, il quotidiano riporta di aver trovato una petizione, risalente a luglio 2018 che chiedeva una ministro degli Interni Matteo Salvini e un articolo che parlava della richiesta di archiviazione della Procura di Palermo nei confronti di Open Arms e Sea Watch, sempre risalente all’estate del 2018.
Tra i contenuti condivisi nella bacheca Facebook del giudice del Tribunale di Catania, anche una fotogallery con il titolo “Moderna Deportazione”che riuniva scatti realizzati da lei stessa nel 2011 sull’arrivo del traghetto Flaminia a Catania con a bordo 1300 immigrati sbarcati a Lampedusa.
Il quotidiano è andato anche a cercare tra i “like” e i “follow” della magistrata che si occupa prevalentemente di immigrazione da molti anni, trovando che Iolanda Apostolico dal sua profilo Facebook seguiva gli aggiornamenti delle pagine di alcune ONG attive sullo stesso tema, come la già citata Open Arms.
Paolo Ferrari nel suo articolo pubblicato il 4 ottobre su Libero.
“Qualche settimana dopo l’insediamento del governo Conte, ad agosto del 2018, scrive Libero , Mingrino rilancia e posta una foto che ritrae alcune persone di colore che ballano, accompagnata questa volta da un sobrio e discreto commento: «Festa di piazza, si balla, si salta, tutti insieme. Allegria, energia, gioia. Fanculo Salvini».
E infine il like di Apostolico.
«Ma un giudice che dovrebbe essere super partes può mettere like ad una foto in cui si manda a quel paese, per usare un eufemismo, l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini? Aspettiamo spiegazioni»
Dichiarano i due capigruppo della Lega a camera e senato.
Giudici e pm, come la moglie di Cesare, devono essere al di sopra di ogni sospetto.
La separazione delle carriere non solo certificherebbe , chi fa le indagini e chi le sentenze, ma lo rende manifestamente percepito.
E poi sorteggio dei membri dei due Csm, nello spirito di Montesquieu
