De Ficchy Giovanni

Fratelli d’Italia si conferma il partito più votato in Italia, guadagnando altro terreno dai principali competitor. Il partito guidato dal premier Giorgia Meloni passa dal 28,5 al 28,9 per cento, sempre più vicino a quota 30 per cento.
Questa volta il centrodestra sta invertendo la tradizione, generalmente il trend vede i partiti che governano perdere terreno.
La media delle rilevazioni degli ultimi quindici giorni premia Fratelli d’Italia e la Lega (che raggiunge il picco dall’inizio della legislatura), ma anche Forza Italia può contare su un lieve rialzo.
Il centrodestra come coalizione, guadagna mezzo punto percentuale e si porta al 46,3 per cento.
Ai quali bisogna sommare Noi Moderati (1 per cento).
La coalizione sale nei rilevamenti confermando il rimbalzo registrato già sette giorni fa.
La Lega intravede il ritorno in doppia cifra.
Il Carroccio in crescita guadagna lo 0,2 per cento e passa al 9,5 per cento.
Bene Forza Italia: gli azzurri sono quotati al 7 per cento, +0,1 per cento rispetto alla precedente rilevazione.
Discorso diverso per Partito Democratico e Movimento 5 Stelle: il sondaggio conferma la discesa dei due movimenti di sinistra.
Evidenziando così i problemi dei due maggiori partiti della sinistra, che scendono rispettivamente :
lL Movimento 5 Stelle è in discesa dello 0,2 per cento ed è oggi quotato al 16,3 per cento.
I dem invece che perdono lo 0,1 per cento e si attestano al 19,6 per cento, una delle più basse da quando la Schlein ha vinto le primarie.
La coalizione tutta da costruire tra Pd, M5s e Verdi-Sinistra non va’ oltre il 39,3 per cento.
Tra le forze minori, Azione di Calenda scende al 3,8 per cento (-0,1 per cento), mentre l’alleanza Verdi/Sinistra passa dal 3,3 al 3,4 per cento.
Italia Viva di Renzi è stabile al 2,9 per cento, mentre +Europa di Emma Bonino non va oltre il 2,4 per cento.
Chiudono la classifica Italexit di Paragone (2,1 per cento), Unione Popolare (1,3 per cento).
Sondaggi che suonano per una tesi preconcetta. Ogni dittatura fa questo e trova gli adepti, agenti a vario titolo. In guerra tutto salta, prima i trattati e tutto diventa lecito.
Noi non abbiamo più nemmeno un barlume della Costituzione repubblicana e democratica. Forze atee, comuniste falsamente religiose in realtà occulte e segrete, impazzano e con odio devastano il Popolo con crimini sempre più maligni.
È progressista la corruzione criminale in pieno atto