De Ficchy Giovanni

“Riuniamoci nella tristezza prima di andare all’attacco”

La bandiera verde ha lasciato il posto a una bandiera nera sul santuario dell’Imam Reza.

La bandiera è una risposta chiara ai «crimini barbari commessi dal regime usurpatore» riferendosi a Israele. 

Un drappo nero, delle scritte ricamate in oro. 

La bandiera nera issata sulla grande cupola d’oro della più grande moschea al mondo è un richiamo alla jihad.

Alla battaglia santa.

Alla guerra.

Un segno di lutto, ma non solo.

Tra i fedeli c’è chi cerca vendetta.

Così la bandiera “del desiderio dell’Imam Mahdi” riconosciuto “come salvatore promesso dell’umanità” diventa un faro per i musulmani.

Per i credenti assetati di sangue.

All’interno del complesso, gestito dalla Fondazione Astan Quds Razavi guidata da Ahmad Marvi, sono anche presenti la Moschea Goharshad, due musei, una biblioteca, quattro madrase, un cimitero e l’Università di Scienze Islamiche Razavi.

“il cuore degli sciiti iraniani” con oltre 25 milioni di fedeli che ogni anno visitano il santuario. 

Droni colpiscono basi Usa in Iraq

I soldati americani, stanziati nel Paese, finiscono nel mirino dei terroristi che accusano gli Usa di essere parte in causa nel conflitto dato il sostegno che forniscono a Israele. 

Due droni, infatti, hanno colpito la base americana di alHarir, nel nord dell’Iraq, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito

Di Admin

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