Di Pierpaola Meledandri*
Per definire la linea di sangue da cui un individuo discende se ne percorre la genealogia seguendo a ritroso la linea dei propri avi.
Il DNA in cui c’è traccia anche delle esperienze appartenute a vite passate, l’acido disossiribonucleico a spirale, si eredita attraverso il corredo cromosomico trasmesso e amalgamatosi nel momento della fecondazione ed è oggetto di studi sempre più precisi e approfonditi per codificarlo ricostruendo così la storia personale e delle genti.
Pertanto, i nostri antenati genetici e spirituali custodiscono per noi veri e propri tesori, di cui spesso non abbiamo neppure cosciente contezza.
Nel viaggio della nostra anima abbiamo acquisito un numero quasi infinito di esperienze personali ed ereditato e sviluppato diverse capacità.
Spesso le stesse, immagazzinate in noi, restano nascoste e silenti, attendono che siamo proprio noi a liberarle, facendole affiorare nel bene e nel male a uno stadio coscienziale..
Vale lo stesso per il potenziale della nostra linea genetica ancestrale, della nostra famiglia.
I seguaci della teoria reincarnazione ritengono che ci incarniamo in una famiglia adatta al nostro sviluppo. Ciò spesso comporta l’attivazione di vecchie ferite e nodi energetici da sanare, per ritrovare purificato il nostro vero essere. Quindi, solo quando impariamo a cercare sempre il bene, ci sentiamo costantemente rafforzati.
E’ un lavoro necessario porre l’attenzione sul nostro potenziale e sul reperimento o ricostruzione di una “buona eredità in linea di sangue”, farla rifiorire e maturare in noi, senza temere di imbatterci in questo viaggio, nella nostra oscurità interiore, come nella nostra luce.
La nostra ombra più profonda (ciò che è stato dimenticato e represso) è la nostra luce interiore, la nostra coscienza divina, che ci ispira a lasciar andare il passato, muovendoci con gioia e serenità verso il futuro, benedicendo ogni nostro sforzo e azione.
I legami con i quali siamo connessi includono i cerchi ancestrali e familiari che modellano profondamente la nostra infanzia, così adottiamo, come automatismi, certi schemi e comportamenti. In molti casi, questi cerchi sono imperfetti e danneggiati da grandi disgrazie, drammi, sotto forma di uso improprio dell’energia che gli stessi permea: paura, tradimento, rabbia, invidia, desiderio di vendetta, disarmonie, malattie, dipendenze e molto di più.
Queste situazioni spesso si trascinano per generazioni, facendo rivivere continuamente un vecchio dolore. Possiamo continuare e tramandare di generazione in generazione vecchi schemi o iniziare a riallinearci completamente e assumere una nuova forma spirituale.
Questa è la nostra grande occasione per aprire nuove strade e visioni del nostro sé, in armonia con la matrice Creativa, per il bene dei nostri figli e nipoti, discendenti, perché anche noi un giorno saremo tra le fila degli antenati e veglieremo sulla nostra “semenza” ( discendenza).
Occorre guadagnare consapevolezza, accogliere la nostra autentica eredità e sbloccare il nostro vero potenziale, che scoperto e riconosciuto, ci consentirà di superare qualsiasi sfida.
Non importa che cosa si abbia alle spalle. Prendi il posto che il Creatore ti ha dato. Accogli la vita con mani amorevoli, apriti. Ricevi le benedizioni del Cielo e della Terra.
Risvegliati.
Entra nel tuo cuore, la tua essenza Superiore, abita dentro di te.
La nozione di malattia, ad esempio, comporta uno stato di sofferenza, che si presenta come una serie di sintomi e disturbi incontrollate ed incontrollabili, sino a giungere persino a stati allucinatori ed intense esperienze oniriche. Mentre gli antenati lo istruiscono e Essenze benevole lo trasformano in un essere extraumano, fenomeni di vampirismo si cibano del corpo del soggetto
In ambito “Shamano” le nozioni di “puro, impuro” giocano un ruolo fondamentale nella tecniche dei “Curanderi” Sud Americani e comportano una serie di comportamenti, di attenzioni, pratiche e rituali, che andranno rispettate nel modo più rigoroso possibile. Proprio da questo confronto con ciò che mette in discussione l’armonia individuale e cosmica, lo Sciamano ottiene i suoi poteri e diviene in grado di intervenire laddove l’equilibrio, tra mente e corpo del soggetto sia minacciato.
Il giorno più bello della nostra vita è il giorno in cui decidiamo che la nostra vita è NOSTRA, ragion per cui diveniamo LIBERI.
Avere contezza di essere tutto ciò di cui si ha bisogno è il traguardo e ci completa.
Si può, in forza del lavoro fatto, essere consapevoli che un altro può solo aggiungere valore e gioia alla nostra vita, già straordinaria. Nella solitudine non siamo, infatti, mai soli.
Quando trascendiamo la solitudine, proviamo tutto il suo potere.
È un viaggio straordinario l’esistenza e solo noi siamo responsabili della sua qualità.
Tutto dipende da noi e dalla nostra percezione di questo.
Più andiamo dentro e sblocchiamo quelle ombre, le ancestrali stanze buie che abbiamo ignorato, maggiore bellezza troveremo quando accenderemo le luci e guariremo i nostri meccanismi interiori.
Ci sono sempre crepe nell’oscurità per far entrare la luce, ma ogni parte dell’oscurità può sempre essere trasmutata di nuovo alla luce.
Attraverso il perdono e la compassione anche verso noi stessi, se eredi inconsapevoli di una linea di sangue deviata, noi come razza umana sperimenteremo insieme l’unità e la completezza.
Consentiamo alla pura luce e alla coscienza di fluire attraverso di noi. La luce pura guarirà tutto.
Io sono te … tu sei me … noi siamo 1.
* Breve profilo dell’ autrice: Pierpaola Meledandri .
Avvocato patrocinante in Cassazione, civilista e amministrativista, con varie altre specializzazioni maturate. Si è occupata di docenza per Sindacati, Ordini e Categorie professionali. Giornalista pubblicista dal 10 gennaio 2022, ha redatto numerosi articoli, nel corso degli anni, su differenti riviste e periodici e su svariate tematiche, nonché ha collaborato in collettanea alla stesura di testi, introduzioni, presentazioni e interviste di autori in pubblico.