De Ficchy Giovanni

Si sà da sempre la stampa è uno strumento potentissimo, l’informazione condiziona e crea in parte la nostra realtà.
Si cerca così nel nostro paese, tribù del villaggio globale, per dirla alla Mc Luan, di aggredire l’attuale governo, e di colpire la leader, Giorgia Meloni, attivando la “macchina del fango”.
Il servizio pubblico, la Rai, pagata con i soldi dei contribuenti, viene usata alla stregua di un “minculpop” qualunque.
Ecco che la sua trasmissione di giornalismo investigativo, arriva a dare spazio ad un pentito del tutto inattendibile.
Boss della camorra, poi pentito e collaboratore di giustizia.
Utilizza così per i suoi scoop un pentito che rifila patacche, un certo Perrella.
Il collaboratore di giustizia Nunzio Perrella, intervistato da Report, riferisce di aver visto Meloni padre con Senese a Nettuno nel 1992.
Ma questo Perrella è attendibile?

No, per niente.
E questo è noto da tempo.
Si tratta di rivelazioni-patacca.
Nel confezionare questa polpetta avvelenata contro la premier Giorgia Meloni , che non ha rapporti col padre da quando lei aveva due anni circa , Report ha dato la parola a un pentito-patacca.
Questa ennesima pessima pagina di cattiva informazione, ospitata purtroppo dal servizio pubblico, rafforza invece proprio la premier .
La risposta a questi schizzi di fango sarà una valanga di voti per Fratelli d’Italia alle europee del prossimo 9 giugno.