De Ficchy Giovanni

Un flop tremendo, quello della segretaria nazionale del Partito Democratico, arriva con un ora circa di ritardo, ed esordisce ; ” ho ritardato perché stavo vedendo, un bel film”, dando a capire a tutti i presenti, che considerava più importante, una pellicola al congresso dei gruppi parlamentari del partito.
Era partita male dall’inizio la kermesse, a partire dalla location, una spa a cinque stelle, per una forza che si definisce di sinistra, non è agli occhi degli operai, che lottano per il proprio salario, una immagine edificante.
In tema di più uguaglianza è giusto dare il buon esempio, andando a festeggiare in un resort frequentato in passato anche dal buon Silvio Berlusconi, tanto per sentirsi uguali…
Come comincia a parlare quindi mezzo partito si alza e se ne va senza ascoltarla.
Tuona sulla guerra ;
“dobbiamo porci la questione di evitare di alimentare questi conflitti, di evitare l’invio di armi e l’esportazione di armi verso i conflitti, verso il conflitto in Medio Oriente, in particolare in questo caso a Israele“.
“Perché – ha avvertito – non si può rischiare che le armi vengano utilizzate per commettere quelli che si possano configurare come crimini di guerra”.
Ma l’Italia non invia armi a Israele per niente, ha detto in varie occasioni il ministro degli esteri Tajani.
Quindi la segretaria PD , parla di cose che non esistono.
Ribadisce che si presenterà alle elezioni europee, in tutte le circoscrizioni
e infine il tema del confronto con la Meloni, il duello accende il dibattito, gli staff stanno già valutando quale sarà la televisione a cui affidare il faccia a faccia.
In ogni caso i segnali che arrivano da Gubbio sono contradittori, e poco coinvolgenti.
Come dice il buon Renzi, il Pd sta per scoppiare…