De Ficchy Giovanni

Approvata la Relazione del Progettista di aggiornamento al Definitivo!
I vasti raccordi di progetto.
Nuove strade e ferrovie “accessorie” con la metropolitana Messina-Reggio-aeroporto.
Una rivoluzione per lo Stretto.
Il Ponte in sé assorbe solo il 40% del finanziamento complessivo.
L’approvazione è il risultato di un articolato sistema di verifiche che ha coinvolto la statunitense Parsons Transportation Group in qualità di Project Management Consultant e un Expert Panel quale Organo a supporto per le attività tecnico-specialistiche di Alta Sorveglianza, composto da quattro massimi rappresentanti nelle discipline di aerodinamica-aeroelastica, sismica, geotecnica e ambiente.
La Società ha inoltre acquisito dal Comitato Scientifico il parere favorevole con raccomandazioni sulla Relazione.
La Relazione ha attestato la rispondenza del Progetto Definitivo al Preliminare e alle prescrizioni dettate in sede di approvazione dello stesso, con riferimento alla compatibilità ambientale e alla localizzazione dell’Opera; inoltre, ha indicato ulteriori aggiornamenti da sviluppare nel Progetto Esecutivo al fine di adeguarlo ai seguenti aspetti:
• norme tecniche per le costruzioni (NTC2018) e alle conseguenti modifiche alla modellazione geologica e alla caratterizzazione geotecnica;
• normativa vigente in materia di sicurezza;
• regole di progettazione specifiche di cui ai manuali di progettazione attualmente in uso;
• compatibilità ambientale;
• evoluzione tecnologica e utilizzo di nuovi materiali di costruzione;
• prove sperimentali richieste dal parere espresso dal Comitato Scientifico sul Progetto Definitivo del 2011.
Gli aggiornamenti introdotti dalla Relazione del Progettista riguardano i seguenti aspetti:
• Redazione del progetto esecutivo e di tutte le fasi successive del ciclo di vita dell’Opera con metodologie BIM, secondo gli standard tecnici e normativi oggi in uso in ambito nazionale e internazionale per la progettazione, realizzazione e gestione delle grandi opere.
• Integrazione e potenziamento dei sistemi di monitoraggio strutturale (SHMS), di gestione della manutenzione (BMS) e di controllo e gestione (MACS).
• Affiancamento del sistema di monitoraggio in continuo di ponti e dell’Opera di attraversamento al “Digital Twin” strutturale al fine di interpretare e predire le prestazioni strutturali e simulare scenari d’interesse, oltre a fornire informazioni per la pianificazione della manutenzione.
• Miglioramento della durabilità delle strutture dell’Opera di attraversamento mediante l’adozione di calcestruzzi e vernici protettive performanti e mediante il potenziamento del sistema di deumidificazione interna delle strutture in acciaio.
• Miglioramento dei sistemi di protezione attiva e passiva contro il fuoco delle parti metalliche dell’Opera di attraversamento esposte all’incendio di veicoli e treni.
• Realizzazione di una struttura Smart Road coerentemente con il quadro comunitario e nazionale di digitalizzazione delle infrastrutture stradali con avanzati livelli di assistenza alla guida.
• Definizione di un sistema di esazione coerente con le tecnologie esistenti in alcune autostrade italiane, come il Free Flow, nell’ottica di ridurre l’impatto sul territorio e di velocizzare la circolazione stradale.
La Stretto di Messina ha inoltre richiesto al Progettista alcuni adeguamenti da svolgere in sede di progettazione esecutiva finalizzati alla valorizzazione turistica del ponte.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato:
⁃ l’aggiornamento della documentazione ambientale e dello Studio di Impatto Ambientale (SIA), dello Studio di Incidenza Ambientale (SInCA), della Relazione di Ottemperanza e della Relazione Paesaggistica, al fine di adeguare le valutazioni al contesto programmatico, ambientale e territoriale attuali nonché al quadro progettuale complessivo aggiornato dalle suddette prescrizioni della Relazione del progettista.
⁃ l’Analisi Costi-Benefici che ha evidenziato come il progetto sia in grado di generare un Valore Attuale Netto Economico (VANE) ampiamente positivo con un Saggio di Rendimento Interno del 4,5% superiore al livello minimo previsto dalla normativa vigente (3%).
⁃ l’aggiornamento del Piano degli espropri. Nei prossimi giorni sarà pubblicato l’avviso di avvio del procedimento finalizzato all’approvazione del progetto dal parte del CIPESS per la metà dell’anno in corso, da cui deriverà la Dichiarazione di Pubblica Utilità, che darà avvio agli espropri. Questa fase consentirà agli interessati di prendere visione della documentazione progettuale e formulare osservazioni.
In tale contesto la società, con spazi dedicati sia a Messina che a Villa, fornirà supporto per un’analisi della documentazione progettuale.
Ciò in forza dell’attenzione nei confronti del Territorio per un aspetto così delicato e con l’obiettivo di avviare il confronto fra le parti, per raggiungere soluzioni condivise con ciascun espropriando finalizzate a una tempestiva individuazione del giusto indennizzo.
⁃ il programma di opere anticipate da avviare dopo l’approvazione del progetto definitivo da parte del CIPESS.
Tali opere riguardano le operazioni propedeutiche alla cantierizzazione con attenzione alla viabilità, la risoluzione delle interferenze, la bonifica degli ordigni bellici, indagini archeologiche, geognostiche e geotecniche, predisposizione dei campi base.
La documentazione approvata sarà inviata al Ministero che indirà la Conferenza di Servizi alla quale partecipano le amministrazioni statali e gli enti territoriali.
La stessa sarà trasmessa al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, al Ministero della Cultura e alle altre Autorità competenti per le autorizzazioni di carattere ambientale e paesaggistiche.
Il MIT quindi sottoporrà all’approvazione del CIPESS il progetto definitivo e la relazione del progettista, unitamente alle osservazioni, richieste e prescrizioni acquisite nella Conferenza di Servizi, le prescrizioni formulate all’esito del procedimento di valutazione di impatto ambientale nonché il piano economico-finanziario.
La Stretto di Messina predisporrà il suddetto piano economico-finanziario dal quale risulterà l’intera copertura del fabbisogno finanziario dell’Opera attraverso i fondi già stanziati dalla legge di Bilancio 2024, unitamente alle risorse derivanti dall’aumento di capitale della Società già realizzato e dalla redditività complessiva attesa dal progetto.
La fase realizzativa sarà avviata nell’estate del 2024. Nel 2032 è prevista l’apertura del Ponte al traffico stradale e ferroviario.
Confermate tutte le caratteristiche tecniche del Ponte e dei suoi collegamenti a terra:
⁃ Luce 3300 m
⁃ Lunghezza del ponte 3666 m
⁃ Altezza torri 399 m
⁃ Diametro cavi 1,26 m
⁃ Larghezza impalcato 60,4 m
⁃ Franco navigabile 72 m
⁃ Aperto al traffico 24/24h, 365 giorni l’anno
⁃ Vita di progetto 2 secoli
Le opere stradali e ferroviarie di collegamento del Ponte al territorio comprendono 40 km di raccordi viari e ferroviari (80% in galleria).
Confermata la realizzazione, sul lato siciliano, di tre fermate ferroviarie in sotterraneo (Papardo, Annunziata, Europa) che, unite alle stazioni di Villa, Reggio e Messina daranno concretezza al sistema metropolitano interregionale dell’area dello Stretto.
Il progetto prevede anche la realizzazione del Centro Direzionale (lato Calabria) progettato dallo “Studio Daniel Libeskind”, i cui aspetti architettonici saranno approfonditi in sede di Progettazione Esecutiva.
Confermata la resistenza senza il minimo danno a qualsiasi terremoto e la stabilità dell’impalcato con qualsiasi vento.
La percorribilità ferroviaria prevede l’incrocio in velocità in qualsiasi posizione di due convogli pesanti da 750 m. L’analisi statica è stata calcolata con la presenza di quattro treni di 750 m.
Il Ponte sarà in grado di garantire tempi medi di attraversamento di circa 15 minuti per i servizi ferroviari diretti tra Villa San Giovanni e Messina Centrale, rispetto agli attuali 120 minuti per i treni passeggeri e 180 minuti per i treni merci, e di circa 10 minuti su gomma (tra lo svincolo di Santa Trada e lo svincolo di Giostra), rispetto agli attuali 70 per le auto (terminal San Francesco) e 100 minuti per i mezzi merci (terminal Tremestieri).
Si stima che in cantiere saranno occupati mediamente 4.300 addetti all’anno che raggiungeranno un picco di 7.000 nel periodo di maggiore produzione.
Per tutta la durata del cantiere (7 anni) si avrà un impatto occupazionale diretto di circa 30.000 Unità Lavorative per Anno cui aggiungere l’impatto occupazionale indiretto e indotto, stimato in 90.000 Unità, per un totale di 120.000 ULA generate dell’Opera.
