De Ficchy Giovanni

Alexis Navalny

Aveva 47 anni , il malore improvviso dopo una passeggiata.

Considerato da tutti il principale oppositore, russo a Putin , era detenuto da quasi tre anni.

A dicembre era stato trasferito nella prigione di massima sicurezza ik-3 a quasi 2.000 km da Mosca all’ interno del circolo polare artico.

Mla portavoce ha detto di non avere ancora notizie della morte.

Navalny è stato un eroe, non convenzionale

Navalny ha avuto la forza e il coraggio di essere un  uomo determinato e va considerato come un eroe.

Le contraddizioni sono parte stessa dell’essere umano e certamente non faceva eccezione “il più grande oppositore di Putin“, morto poche ore fa in circostanze che definire misteriose e sospette è poco.

Per anni aspirante nemesi del dittatore russo Vladimir Putin, non ci fosse stato quest’ultimo magari sarebbe stato considerato in Occidente un uomo da osservare con estrema attenzione.

Persino con la diffidenza che si riserva a chi il potere se lo conquista partendo da immense ricchezze, ma la sua stessa stessa vita sacrificata sull’altare della lotta allo zar lo fa assurgere a una dimensione che forse lui stesso non avrebbe mai immaginato all’inizio della parabola pubblica e politica.

Di Admin

Scopri di più da Giornalesera.com

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere